giovedì 1 maggio 2014

Piani sociali, Fanelli: "Felice per il sì della Regione alla nostra proposta di legge. Ora più servizi e risorse per stare vicino a anziani, disabili e chi ha più bisogno"

“Siamo soddisfatti che la nostra proposta di legge sui Piani sociali, avanzata dal Consiglio comunale di Riccia e dal PSZ Fortore-Matese, unitamente agli altri Piani sociali della regione, sia stata recepita e migliorata dall’Assessorato alle politiche sociali e dalla Giunta e ieri approvata dal Consiglio regionale.









E’ un vantaggio per tutti i cittadini, è un ottimo passo in avanti sul tema del sociale e dei servizi, è un percorso che offre maggiori certezze a chi come noi e soprattutto le cooperative e gli operatori lavora e si impegna in maniera intensa per aiutare i più svantaggiati”.

Micaela Fanelli, sindaco di Riccia e presidente del Piano Sociale di Zona Fortore-Matese, esprime apprezzamento perché la legge proposta dall’amministrazione comunale di Riccia in sinergia con gli Ambiti Territoriali, è stata prima fatta propria dall’Assessorato alle politiche sociali e migliorata dallo stesso e poi approvata dalla Giunta, infine discussa e diventata legge grazie al ‘sì’ avvenuto ieri nel Consiglio regionale del Molise. Si tratta della legge di riordino del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali, che porterà benefici per tutti e per le fasce deboli.

“Abbiamo sempre creduto in questo – evidenzia Fanelli - tant’è che abbiamo avanzato la proposta di legge unitamente agli altri Piani sociali dopo aver ascoltato e aver collaborato con cooperative, partenariato sociale, operatori sanitari, volontariato. Il Consiglio ha raccolto la nostra proposta. Benissimo! Ringrazio l’assessore Petraroia che l’ha fatta propria, gli uffici e i collaboratori che in Regione lavorano con solerzia e competenza su questa materia delicatissima. Questo – sottolinea - mi inorgoglisce e mi fa ben sperare: il governo di centrosinistra mette infatti in campo un atto normativo corposo e doveroso, con risorse a sostegno del settore sociale, degli interlocutori e dei lavoratori di questo settore così delicato e importante.

Viene assicurata la certezza e stabilità finanziaria, così da garantire servizi per tutte le aree d’intervento, dagli anziani ai disabili ai minori agli immigrati. Ora – continua Fanelli - procediamo con l’immediata attuazione della legge: intanto con l’integrazione con il settore sociosanitario, i soggetti di consultazione, con la programmazione territoriale che valorizzi le differenze locali e soprattutto con una dotazione finanziaria che garantisca continuità di servizi e garanzie per i lavoratori del settore e le cooperative.

Siamo dopo tantissimi anni al pari delle altre Regioni italiane sul piano della normativa. Ora – conclude -  subito la programmazione conseguente e l’attuazione con un grande lavoro di squadra verticale (fra istituzioni di livelli diversi, in particolare la Regione e i Comuni) e orizzontale (fra settori diversi, come il sociale e il sanitario). Se vogliamo, abbiamo uno strumento per diventare avanguardia! In questo momento difficilissimo ce n’è bisogno”

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