mercoledì 7 maggio 2014

"Necessità di un’antropologia politica". Confronto con i canditati sindaci

Condividere il bene per essere insieme sale della terra. Mercoledì 7 maggio 2014 alle ore 20,00 l’arcivescovo di Campobasso - Bojano S.E. mons. GianCarlo Bregantini, in collaborazione con la  Pastorale  Sociale e del Lavoro diocesana, terrà un confronto  sereno e costruttivo tra i candidati sindaci del Comune di Campobasso in corsa per le prossime elezioni del 25 maggio. 




Il confronto aperto al pubblico su temi e proposte che stanno più a cuore  ai cittadini e al territorio comunale, si terrà presso l’auditorium Celestino V in via Mazzini, 80 a Campobasso. L’invito al confronto parte dall’auspicio di papa Francesco, atteso con cordialità tra due mesi in Molise, che scrive: «Chiedo a Dio che cresca il numero dei politici capaci di entrare in un autentico dialogo che si orienti efficacemente a sanare le radici profonde e non l’apparenza dei mali del nostro mondo».

In questo delicato momento in cui la politica si prepara ad un confronto che è anche  banco di prova per comprendere il futuro della nostra polis, il vescovo di Campobasso,  invita i candidati sindaci del capoluogo regionale ad un incontro di riflessione per discutere di "politica", nel senso più genuino del termine. Un documento preparato dal presule sull'antropologia politica, che coinvolga l'uomo nella direzione di una  concretezza etica della vita comune, sarà al centro dell'incontro. La responsabilità sociale, l'apertura verso nuovi orizzonti che, nel rispetto della persona umana, conducano il cittadino ad una esperienza morale del vivere associato.

L'incontro, fortemente voluto da mons. Bregantini, si pone in  una ideale linea di continuità con i tanti frutti che lo Spirito sta donando alla terra di Molise. La città della pace per fondarsi antropologicamente deve necessariamente essere centrata sull'amore per la persona, considerata nella sua filiazione al Cristo. Insieme alle aggregazioni laicali ed alla pastorale sociale del lavoro che devono iniziare ad avere peso testimoniale nella vita della città, il vescovo proporrà linee antropologiche guida per una nuova condivisione del bene della città.

Un appuntamento importante che vede coinvolta la città in un tempo di analisi e di proposizione in prossimità di questo  nuovo confronto elettorale che registra, ed è chiaro, una notevole sfiducia nei partiti e che può al contrario, ripartire, dalla coscienza civile e spirituale di ciascuno.

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