Gli scatti del fotografo molisano Carlo Terenzi saranno in mostra in Olanda, ad Heerenveen, da domani (15 maggio) fino al giorno 27.
Il talentuoso artista nostrano è stato selezionato, assieme ad altri sette fotografi di diverse nazionalità, per esporre tre opere nella rinomata ‘Art Gallery Artheerenveen’ di via Burgemeester Kuperusplein per una mostra collettiva di carattere internazionale.
A giugno la stessa galleria ospiterà anche una personale del fotografo venafrano. La rassegna olandese è solo uno degli ottimi risultati di Terenzi che, tra le altre cose, è già noto per aver lavorato con numerosi famosi musicisti, tra i quali Sergio Cammariere e Claudio Luongo Trio, con Carlo Conti, in occasione di una importante campagna di comunicazione di Roma Capitale, e con diversi scrittori che hanno preferito le sue immagini per la copertina dei propri libri: c’è un po’ di Molise in ‘Quello che resta’ della scrittrice toscana Eleonora Paoletti e in ‘La chiamavano B.B.’ della calabrese Simona Stammelluti, per la quale ha firmato anche la copertina del secondo libro in prossima uscita.
Dopo Franco Cappellari, dunque, un altro venafrano ottiene una ribalta nazionale nel panorama della fotografia digitale e questo non può che essere motivo di orgoglio per tutti i molisani e stimolo per quei giovani creativi che, in una piccola regione come il Molise, sognano di affermarsi nei vari campi dell’arte e della comunicazione.
A giugno la stessa galleria ospiterà anche una personale del fotografo venafrano. La rassegna olandese è solo uno degli ottimi risultati di Terenzi che, tra le altre cose, è già noto per aver lavorato con numerosi famosi musicisti, tra i quali Sergio Cammariere e Claudio Luongo Trio, con Carlo Conti, in occasione di una importante campagna di comunicazione di Roma Capitale, e con diversi scrittori che hanno preferito le sue immagini per la copertina dei propri libri: c’è un po’ di Molise in ‘Quello che resta’ della scrittrice toscana Eleonora Paoletti e in ‘La chiamavano B.B.’ della calabrese Simona Stammelluti, per la quale ha firmato anche la copertina del secondo libro in prossima uscita.
Dopo Franco Cappellari, dunque, un altro venafrano ottiene una ribalta nazionale nel panorama della fotografia digitale e questo non può che essere motivo di orgoglio per tutti i molisani e stimolo per quei giovani creativi che, in una piccola regione come il Molise, sognano di affermarsi nei vari campi dell’arte e della comunicazione.
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