La Commissione giustizia approva il testo: dai 6 ai 12 mesi per sciogliere il matrimonio. In Aula il 26 maggio.
Via libera a larghissima maggioranza della Commissione Giustizia della Camera al divorzio breve, che approderà in Aula il prossimo 26 maggio. Il matrimonio potrà essere sciolto definitivamente dopo 6 mesi dalla notifica della separazione consensuale e 12 da quella giudiziale.
Nello specifico, la Commissione Giustizia, presieduta da Donatella Ferranti, ha terminato l'esame degli emendamenti al testo base in materia di presupposti per la domanda di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio che riduce il tempo della separazione da tre anni a 12 mesi, in caso di contenzioso. I
In caso di separazione consensuale i tempi si riducono ulteriormente a 6 mesi. A differenza da quanto previsto dal testo originario il decorrere del tempo non parte dal deposito degli atti ma dalla notifica. Ai fini della riduzione del termine non si tiene inoltre conto della presenza o meno di figli minori.
A votare a favore sono stati PD, M5s, Sel e il correlatore di Forza Italia Luca D'Alessandro. Gli altri esponenti Fi erano assenti. Ncd ha votato contro. Alla seduta non erano presenti i deputati di Scelta civica, Popolari per l'Italia e Lega.
Per il governo era presente il sottosegretario alla giustizia, Enrico Costa, che si è rimesso alla commissione nel dare i pareri. L'ultima formalità che rimane da adempiere in Commissione è il mandato ai relatori (D'Alessandro di Fi e Alessandra Moretti del PD) che probabilmente avverrà domani. Intanto "grande soddisfazione" è stata espressa da Moretti.
Nello specifico, la Commissione Giustizia, presieduta da Donatella Ferranti, ha terminato l'esame degli emendamenti al testo base in materia di presupposti per la domanda di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio che riduce il tempo della separazione da tre anni a 12 mesi, in caso di contenzioso. I
In caso di separazione consensuale i tempi si riducono ulteriormente a 6 mesi. A differenza da quanto previsto dal testo originario il decorrere del tempo non parte dal deposito degli atti ma dalla notifica. Ai fini della riduzione del termine non si tiene inoltre conto della presenza o meno di figli minori.
A votare a favore sono stati PD, M5s, Sel e il correlatore di Forza Italia Luca D'Alessandro. Gli altri esponenti Fi erano assenti. Ncd ha votato contro. Alla seduta non erano presenti i deputati di Scelta civica, Popolari per l'Italia e Lega.
Per il governo era presente il sottosegretario alla giustizia, Enrico Costa, che si è rimesso alla commissione nel dare i pareri. L'ultima formalità che rimane da adempiere in Commissione è il mandato ai relatori (D'Alessandro di Fi e Alessandra Moretti del PD) che probabilmente avverrà domani. Intanto "grande soddisfazione" è stata espressa da Moretti.
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