“Dalla relazione del Presidente di Confindustria viene un netto riconoscimento e una grande apertura di credito che il Pd e il Governo non possono che raccogliere positivamente.
Il quadro tracciato da Squinzi è largamente condivisibile: l’Italia può ricominciare a crescere se rilanciamo gli investimenti, se semplifichiamo la macchina pubblica, se abbassiamo le tasse per chi investe, innova e crea lavoro, se combattiamo la corruzione che colpisce i cittadini e gli imprenditori onesti”. Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni, lasciando l’Assemblea annuale di Confindustria.
“Abbiamo le potenzialità per ripartire – continua - ma occorre il coraggio di fare le riforme ed è su questo terreno che anche le organizzazioni datoriali, insieme ai sindacati, sono alla prova. Ieri in quell’assemblea si respirava un’aria positiva, di speranza e di apprezzamento per il lavoro avviato dal Governo di Matteo Renzi”.
“A maggior ragione dopo il voto di domenica scorsa ora il Pd - conclude - ha la grande responsabilità di tradurre i progetti in realizzazioni concrete, richiamando tutti gli attori economici e sociali a scegliere nell’interesse generale del Paese”.
“Abbiamo le potenzialità per ripartire – continua - ma occorre il coraggio di fare le riforme ed è su questo terreno che anche le organizzazioni datoriali, insieme ai sindacati, sono alla prova. Ieri in quell’assemblea si respirava un’aria positiva, di speranza e di apprezzamento per il lavoro avviato dal Governo di Matteo Renzi”.
“A maggior ragione dopo il voto di domenica scorsa ora il Pd - conclude - ha la grande responsabilità di tradurre i progetti in realizzazioni concrete, richiamando tutti gli attori economici e sociali a scegliere nell’interesse generale del Paese”.
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