mercoledì 30 aprile 2014

"Blue economy": Nonostante la crisi, crescono imprese e occupazione

Nonostante la crisi, nel periodo 2009-2013 l’economia del mare ha dato segni importanti di tenuta, sia sotto il profilo occupazionale sia sotto quello imprenditoriale. Sul fronte del lavoro, il comparto si è addirittura mosso in controtendenza rispetto al resto dell’economia:






a fronte della perdita totale nel periodo di 691.200 posti di lavoro (-2,9%), l’economia del mare ha fatto segnare un incremento stimato di 24.300 unità (+3,1%), con un notevole impulso derivante dalle attività di ricerca e tutela ambientale assieme alla componente turistica. Sul fronte delle imprese, invece, nel triennio 2011-2013 il tessuto imprenditoriale (costituito da circa 180mila imprese) è aumentato di 3.500 unità, corrispondenti al +2%, ancora una volta in controtendenza rispetto -0,9% del resto dell’economia.

Questi i dati più significativi del 3° Rapporto Unioncamere sull’economia del mare presentato oggi a Gaeta, nell’ambito dei III Stati generali delle Camere di commercio dedicati al settore, uno degli appuntamenti della settima edizione dello Yacht Med Festival organizzato dalla Camera di Commercio di Latina.

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