Fondi cultura, l’ennesima riprova dell’efficienza dell’Ente di via Berta. Quanto deliberato dalla Giunta provinciale rappresenta null’altro che la ripartizione del fondo Regionale in materia di cultura e turismo, ridotto negli anni e per il 2013 costituito dai soli residui non rendicontati degli anni precedenti.
L’assegnazione degli stessi equivale infatti ad invitare gli assegnatari a rendicontare le spese effettivamente sostenute nella realizzazione delle manifestazioni per la conferma e la liquidazione del contributo. Un ruolo, quello della Provincia in materia di cultura e turismo, consolidato negli anni e che ha contribuito alla realizzazione di manifestazioni di eccellenza anche nella nostra piccola provincia; merito degli operatori territoriali, merito dei dipendenti e dei dirigenti del nostro Ente che si occupano di cultura e turismo.
Impegnati a far quadrare un bilancio delicatissimo, quello del 2013, abbiamo comunque deciso di non privare di fondi la nostra già martoriata realtà territoriale. Fondi a destinazione vincolata e dedicati proprio alle attività culturali e turistiche. Diversamente non ci saremmo distinti per efficienza e responsabilità bensì avremmo contribuito ad ingrossare la già folta schiera di amministrazioni inadempienti che “mandano indietro” fondi e contributi destinati al proprio territorio.
Sarà sfuggito ma il 28 maggio 2013 presso l’Auditorium Unità d’Italia di Isernia sotto la direzione di Leo Quartieri sono andati in scena i “Misteri” di Campobasso ed il sostegno all’iniziativa, confermato in determina, rappresenta lo sforzo di regionalizzare le manifestazioni d’eccellenza delle due provincie. Allo stesso modo immaginare prossimamente una serata del “ Mario Lanza” nella provincia di Campobasso piuttosto che dell’ “Eddie Lang jazz Festival di Monteroduni” è nel rispetto della reciprocità ed in linea con una sinergia territoriale ormai necessaria. Spero che la Regione possa e voglia raccogliere quest’impegno.
Non solo quindi contributi alle grandi manifestazioni ma grande attenzione anche a quel turismo di ritorno, sono migliaia i molisani che l’estate tornano nei paesi di origine, che caratterizza i piccoli comuni ed in cui, con poco, è possibile realizzare davvero tanto. L’augurio di tutta l’Amministrazione provinciale è che quanto di importante è stato prodotto dal nostro Ente su tutto il territorio possa sopravvivere alle sorti della Provincia di Isernia.
Impegnati a far quadrare un bilancio delicatissimo, quello del 2013, abbiamo comunque deciso di non privare di fondi la nostra già martoriata realtà territoriale. Fondi a destinazione vincolata e dedicati proprio alle attività culturali e turistiche. Diversamente non ci saremmo distinti per efficienza e responsabilità bensì avremmo contribuito ad ingrossare la già folta schiera di amministrazioni inadempienti che “mandano indietro” fondi e contributi destinati al proprio territorio.
Sarà sfuggito ma il 28 maggio 2013 presso l’Auditorium Unità d’Italia di Isernia sotto la direzione di Leo Quartieri sono andati in scena i “Misteri” di Campobasso ed il sostegno all’iniziativa, confermato in determina, rappresenta lo sforzo di regionalizzare le manifestazioni d’eccellenza delle due provincie. Allo stesso modo immaginare prossimamente una serata del “ Mario Lanza” nella provincia di Campobasso piuttosto che dell’ “Eddie Lang jazz Festival di Monteroduni” è nel rispetto della reciprocità ed in linea con una sinergia territoriale ormai necessaria. Spero che la Regione possa e voglia raccogliere quest’impegno.
Non solo quindi contributi alle grandi manifestazioni ma grande attenzione anche a quel turismo di ritorno, sono migliaia i molisani che l’estate tornano nei paesi di origine, che caratterizza i piccoli comuni ed in cui, con poco, è possibile realizzare davvero tanto. L’augurio di tutta l’Amministrazione provinciale è che quanto di importante è stato prodotto dal nostro Ente su tutto il territorio possa sopravvivere alle sorti della Provincia di Isernia.
Mario Lombardi
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