lunedì 17 marzo 2014

Debito Pubblico pro-capite, Adusbef e Federconsumatori: Con Berlusconi 32.154 euro; Monti 34.250; Letta 35.058

L’ultimo governo Berlusconi, durato in carica 42 mesi dal maggio 2008 all’ottobre 2011, ha generato un aumento del debito di 261,665 miliardi (da 1.654,737 a 1916,402 miliardi), pari a 6,230 miliardi aumento medio mensile.






L’incremento del debito per oltre 261 miliardi di euro generato dal governo Berlusconi ha prodotto per i cittadini italiani un aumento del carico pro capite pari a + 4.390  euro.

Con Berlusconi, il debito pro capite a fine mandato era pari a 32.154 euro. Il governo Monti, in carica da metà novembre 2011, conclude il suo mandato a fine aprile 2013. La sua azione ha generato un aumento di 128,904 miliardi in 17 mesi, da fine novembre 2011 ( 1.912,389  miliardi) ad aprile di quest’anno (2.041,293 miliardi, ultimo dato fornito da Bankitalia sull’ammontare del debito pubblico), pari a circa 7,5 miliardi di aumento medio mensile, il peggior risultato rispetto a tutti i governi che l’hanno preceduto dal 1996.  Il calcolo preciso imputabile a Mario Monti è di difficile esecuzione perché non abbiamo il valore del debito a metà novembre 2011.

L’incremento del debito per 128,904 miliardi di euro generato dal governo Monti ha prodotto per i cittadini italiani (59,6 milioni) un aumento del carico pro capite pari a +2.163 euro. Il debito a carico di ciascun cittadino italiano  è pari a 34.250 euro.

Il governo Letta, partito a fine aprile 2013 con un debito di 2.041,293 miliardi di euro, vede salire, a fine gennaio 2014, l’importo a 2.089,462, con un aumento in 9 mesi di oltre 48 miliardi, e un maggior carico pro capite per i cittadini di 808 euro. Il debito a carico di ciascun cittadino italiano a fine ottobre è pari a 35.058 euro.

Adusbef e Federconsumatori, tra i tanti ‘miracoli’ promessi dal presidente Renzi, auspicano che il suo Governo possa invertire la tendenza, iniziando a chiedere conto sulle famose riserve auree d Bankitalia, che potrebbe portare ad una riduzione del debito pubblico, un fardello che grava come macigno sul futuro precario ed incerto dei giovani.

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