mercoledì 26 febbraio 2014

Sciopero delle attività aggiuntive, buona l’adesione, nonostante il boicottaggio

L’azione della FLC CGIL, che ha indetto lo sciopero delle attività aggiuntive del personale docente e ATA dal 21 febbraio al 22 marzo 2014, fa molto scalpore e fa discutere per varie ragioni. 







Per la prima volta un sindacato con questa nettezza promuove una lotta del genere. Dai primi riscontri ci risulta che in Molise  l'adesione alla mobilitazione è significativa, in particolare da parte del personale ATA.

Il disagio che si crea è reale e concreto perché incide sull'intera organizzazione dell'istituzione scolastica. La lotta evidenzia  l’importanza  del lavoro non solo ordinario  ma anche aggiuntivo,  dei docenti  e degli ATA, per il  buon andamento della scuola. Ci sono dirigenti scolastici che cercano di esercitare pressioni indebite per non consentire il diritto di sciopero. Li invitiamo a rimanere nel loro ambito e nelle loro prerogative.

Per evitare che, nel corso della lotta, quando lo scontro diventa più duro, nascano ulteriori fraintendimenti e condizionamenti, oppure distinguo, dubbi e arretramenti, precisiamo alcune cose molto semplici, che attengono ai contenuti dei profili professionali, al ruolo del Piano dei servizi ATA e all’etica di chi scende in lotta.

1)  Non ci si astiene da attività connesse alla sicurezza, ai servizi minimi e alle emergenze (dai turni notturni e festivi, all’assistenza dovuta dalle figure sensibili, alla somministrazione dei farmaci).
    
2) Ci si astiene dalle attività che il contratto di istituto definisce come aggiuntive,
    
3) E’ lecito astenersi dalle attività contenute nel profilo, qualora esse siano individuate e “nominate” nel contratto di Istituto come intensificazione, e quindi retribuite.
    
4) Nel corso della lotta non va rimesso mano al piano dei servizi ATA né tantomeno vanno affidati i compiti del personale scioperante ad altro personale non scioperante, in quanto tutto ciò si configurerebbe come comportamento antisindacale.
    
5) Docenti, dirigenti, famiglie devono essere chiamati alla solidarietà e non al boicottaggio. Anche così si difende la dignità del lavoro. A questo proposito abbiamo già incassato la solidarietà della Federazione Italiana per il superamento dell’handicap che nel blocco delle posizioni ATA vede la messa in discussione del processo di integrazione degli alunni con disabilità,.
   
6) Le RSU devono riceve l’informazione su queste puntualizzazione e precisazioni, anche per evitare improvvide rivisitazioni dei Piani del lavoro ATA in concomitanza dello sciopero.

La FLC CGIL, intanto,   ha  diffidato il MIUR ed il MEF  per tutelare il personale ATA a cui, in maniera arbitraria, è stata bloccata l'erogazione dei compensi relativi alle posizioni economiche maturate con decorrenza dall' anno scolastico   2011/2012.

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