giovedì 2 gennaio 2014

In Molise 193.245 euro per le aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica

Sarebbe un buon inizio d’anno,  foriero di discontinuità rispetto al passato, se i decisori politici evitassero gli annunci e dicessero come intendono affrontare i problemi che si  manifestano. Guardiamo, ad esempio, alle politiche dell’integrazione e dell’accoglienza. La scuola molisana sta facendo molto. Ma deve essere messa in condizione di fare nel miglior modo  la sua parte.




Il 18 dicembre ’13, è stata sottoscritta l’intesa che distribuisce € 29.730.000 alle scuole per intervenire con attività progettuali sui temi riguardanti le aree con forte disagio sociale, l’integrazione dei bimbi immigrati e la dispersione scolastica.

I bambini e i ragazzi  stranieri iscritti nelle scuole molisane non raggiungono percentuali elevate, tuttavia rappresentano comunque un numero significativo: erano 1226 nel 2011, quest’anno sono 1612 su 42.000 studenti. Purtroppo, negli ultimi anni le risorse stanziate per i percorsi d’inserimento sono state dimezzate. Nel 2006 in Molise  erano previsti 330.000 euro per interventi volti a combattere la dispersione scolastica ed ad attuare politiche d’inserimento; per il 2013-14 sono stati stanziati solo 193.245 euro. Pochi soldi che dovranno servire per consentire l’integrazione dei bimbi immigrati, la  individualizzazione di percorsi formativi, per ridurre l’insuccesso scolastico e l’abbandono precoce. Non va dimenticato che in Molise ci sono, ogni anno,  dai 245 ai 260 ragazzi che abbandonano la scuola dell’obbligo e gli studi.

Per migliorare la situazione non basta la buona volontà degli operatori scolastici, occorrono interventi  rapidi ed incisivi. Ciascuno deve fare la sua parte. Il MIUR, invece, solo nelle scorse settimane ha liberato  risorse per pagare le attività svolte in quest’ambito  nel 2012-13. Continua nella sua politica di rinvio, di controlli spesso inutili e di attesa di autorizzazione alla spesa da parte del MEF. L’Ufficio scolastico regionale deve attivarsi rapidamente per convocare le OO.SS. e consentire la sottoscrizione di un contratto che stabilisca le priorità sull’utilizzo delle risorse destinate a tali interventi. La Regione Molise potrebbe inserirsi con risorse aggiuntive. Purtroppo tutto va a rilento. Va a rilento l’impegno dell’USR per consentire alle scuole di progettare i percorsi formativi adeguati, tace la Regione in materia di  interventi integrativi sul sistema formativo.

Eppure, con l’intesa sottoscritta a dicembre, ci sono le condizioni per l’avvio immediato del confronto sindacale  presso l’USR e per comunicare alle scuole che presenteranno i progetti per l’assegnazione delle risorse per retribuire le attività nell’anno scolastico 2013-2014. Cosi facendo si potrebbero evitare i clamorosi ritardi che ci sono stati lo scorso anno e si potrebbero mettere le scuole nelle condizioni di poter intervenire su questioni delicate –quali sono quelle dell’integrazione e della dispersione scolastica- che possono avere un risultato migliore se affrontate in tempo. E’ bene che ciascuno faccia la propria parte.

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