lunedì 4 novembre 2013

Si lavora alacremente per aprire in tempi brevi la stazione sciistica di Campitello Matese

L’avvicinarsi a grandi passi della stagione invernale ha indotto l’Amministratore  Unico di Funivie Molise SpA. Signor Mario Caruso a dare una brusca accelerata ai preparativi  tecnici-amministrativi per arrivare all’importante appuntamento con tutte le carte in regola per fornire  agli appassionati della neve, piste e impianti in perfetta efficienza.




In quest’ottica, sabato scorso ,sul pianoro matesino si sono dati appuntamento tecnici  e politici per procedere al I°controllo sugli impianti di risalita. Per la parte politica oltre all’a.d. Caruso era presente il Signor Leggieri della Società Sviluppo Montagna.Per la parte tecnica è intervenuto il  Direttore di esercizio e tecnici della ditta specializzata in controlli C.N.D.Sono stati effettuati esami magneto-induttivi  sulle funi  e sugli attacchi delle stesse.

Un esame di estrema importanza per la sicurezza degli utenti. Dopo questo primo approccio,non sono state riscontrate anomalie,seguiranno  alcuni lavori di manutenzione ordinaria previsti dalla normativa vigente) e se  necessari ulteriori lavori di straordinaria manutenzione.Alle fine di queste operazioni, se tutto sarà regolare, gli impianti potranno essere riaperti al pubblico per la stagione invernale 2013/2014. In questa prima  fase ci si  è avvalsi anche della consulenza di due tecnici molisani che dovranno  approntare un piano di sicurezza oltre che per gli appassionati i anche per  gli operai presenti ed utilizzati sul posto di lavoro.Non resta che  aspettare la prima neve  che, considerando la notevole  variabilità atmosferica sul massiccio del Matese,non tarderà ad  arrivare.

Lo sforzo organizzativo  che la Società Funivie Molise  SpA sta mettendo in campo,sicuramente darà i  suoi frutti  e finalmente Campitello Matese farà il salto di qualità che la collochi tra le stazioni sciistiche del mezzoggiorno d’Italia più affermate.Per chi ha visitato in questi giorni la Fiera Skipass di Modena la delusione per l’ assenza di Campitello e di Capracotta è stata  sicuramente forte, mentre altre località semisconosciute erano ben  rappresentate  con una  offerta  turistica ottimale agli altre due milioni di praticanti gli sport invernali.

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