mercoledì 6 novembre 2013

Ocse: Italia tra gli ultimi per benessere, scivola al 29 posto su 34 Paesi

Italia in zona retrocessione nella classifica dell'Ocse 'How's life 2013' sulla qualità della vita: secondo la graduatoria stilata dall'organizzazione parigina, il nostro Paese è tra quelli che hanno sofferto di più le conseguenze della crisi. 






Gli italiani hanno sempre meno fiducia nelle istituzioni, hano subito un calo del reddito del 7% in cinque anni, e si attestano ben al di sotto della media per quel che riguarda l'impegno civile, l'occupazione, la sicurezza personale, l'alloggio, la qualità ambientale, le connessioni sociali, l'istruzione, le competenze e il benessere soggettivo.

L'impatto della crisi si è manifestata con una frenata dell'occupazione e con un deterioramento delle condizioni del mercato del lavoro: tra il 2007 e il 2012, il tasso di occupazione è diminuito di oltre 1 punto percentuale in Italia, mentre il tasso di disoccupazione a lungo termine è aumentato di quasi 3 punti percentuali. La mancanza di lavoro ha inciso sul livello di soddisfazione complessiva di vita. Dal 2007 al 2012, infatti, la percentuale di italiani che dichiarano di essere molto soddisfatti della loro vita sono scesi dal 58% al 42%. Su questo fronte il nostro Paese è tra i peggiori d'Europa.

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