Nessun anticipo della cassa integrazione, approvata sin dal mese di giugno! Oltre al danno anche la beffa.
Dal mese di marzo senza stipendio, dopo un contratto di solidarietà durato poco più di 30 giorni, anche esso non retribuito, a giugno come ormai noto Esattorie Spa ha chiuso i battenti. I lavoratori sono a casa senza lavoro e senza alcuna certezza per il futuro.
Unico spiraglio, la cassa integrazione concessa dal ministero per sei mesi, fino al 31/12/2013. Ma, ad oggi, non c’ è ancora concretezza neanche per quello che doveva essere un diritto - l’anticipazione della cassa integrazione da parte di UniCredit Spa, che in base ad una convenzione, tanto sponsorizzata, con la Regione Molise e rinnovata il 10/06/2013, avrebbe dovuto garantire, in anticipo rispetto ai normali tempi di legge, i compensi spettanti ai lavoratori, per contrastare le lungaggini della burocrazia e consentire un minimo di respiro ai lavoratori ed alle loro famiglie, da mesi in difficoltà.
Tutti gli adempimenti per ottenere tale beneficio, sono stati tempestivamente portati a termine dai lavoratori e altrettanto tempestivamente, dal mese di luglio, la banca non ha esitato ad aprire circa 50 conti correnti presso le filiali di tutto il Molise, le cui spese vengono sostenute dalla Regione.
Ad oggi tuttavia ancora nessuna erogazione è stata effettuata. Nonostante tutti gli organi competenti siano a conoscenza della situazione e sia stata interessata la Regione stessa, non sembra che il problema possa ancora addivenire ad una soluzione.
Quello che non si comprende, dunque, è il perché della stipula di una convezione che non è adeguata a realizzare gli effetti per cui è stata posta in essere.
Se la regione decide di accollarsi le spese di apertura e tenuta conto presso una banca, lo fa al fine di garantire un beneficio economico immediato a dei lavoratori in difficoltà, ma se in realtà, come si sta verificando, agli stessi lavoratori nessun beneficio ne deriva, il vantaggio di chi è? Non certo dei lavoratori.
Unico spiraglio, la cassa integrazione concessa dal ministero per sei mesi, fino al 31/12/2013. Ma, ad oggi, non c’ è ancora concretezza neanche per quello che doveva essere un diritto - l’anticipazione della cassa integrazione da parte di UniCredit Spa, che in base ad una convenzione, tanto sponsorizzata, con la Regione Molise e rinnovata il 10/06/2013, avrebbe dovuto garantire, in anticipo rispetto ai normali tempi di legge, i compensi spettanti ai lavoratori, per contrastare le lungaggini della burocrazia e consentire un minimo di respiro ai lavoratori ed alle loro famiglie, da mesi in difficoltà.
Tutti gli adempimenti per ottenere tale beneficio, sono stati tempestivamente portati a termine dai lavoratori e altrettanto tempestivamente, dal mese di luglio, la banca non ha esitato ad aprire circa 50 conti correnti presso le filiali di tutto il Molise, le cui spese vengono sostenute dalla Regione.
Ad oggi tuttavia ancora nessuna erogazione è stata effettuata. Nonostante tutti gli organi competenti siano a conoscenza della situazione e sia stata interessata la Regione stessa, non sembra che il problema possa ancora addivenire ad una soluzione.
Quello che non si comprende, dunque, è il perché della stipula di una convezione che non è adeguata a realizzare gli effetti per cui è stata posta in essere.
Se la regione decide di accollarsi le spese di apertura e tenuta conto presso una banca, lo fa al fine di garantire un beneficio economico immediato a dei lavoratori in difficoltà, ma se in realtà, come si sta verificando, agli stessi lavoratori nessun beneficio ne deriva, il vantaggio di chi è? Non certo dei lavoratori.
I dipendenti di Esattorie Spa
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