giovedì 22 agosto 2013

Multe auto, Contribuenti.it: Italiani primi in classifica

Gli italiani sono i più indisciplinati alla guida dell'auto. Isernia e Campobasso, una multa ogni 24 secondi.







Dall’indagine presentata stamani ad Acciaroli, condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it Magazine dell’ Associazione Contribuenti Italiani è emerso che a Milano, Napoli, Latina e Aosta viene elevata una multa ogni 10 secondi; seguono Roma, Ancona, Torino e Venezia con 12 secondi, Genova, Salerno, Firenze e Bari con 13 secondi, Pescara, Bologna, Udine, Verona e Perugia con 15 secondi, Caserta, Vercelli, Pisa e Palermo con 19 secondi. Chiudono la classifica Potenza, Reggio Calabria Cagliari, Isernia e Campobasso con 24 secondi.

L’Italia e’ Risultato anche il Paese europeo con il piu’ alto incremento delle multe automobilistiche negli ultimi 5 anni, con il 984%.

La Top Ten delle contravvenzioni più contestate è la seguente:

- Divieto di sosta
- Eccesso di velocità
- Passaggio agli incroci col semaforo rosso
- Guida senza casco
- Uso del cellulare alla guida
- Guida senza cinture di sicurezza
- Passaggio in ZTL
- Divieto di accesso
- Sorpassi a destra
- Guida sprovvista di documenti

Dopo l’Italia, nella lista nera figurano la Romania con il 128%, la Grecia con il 112%, la Bulgaria con il 102%, l’Estonia con il 96%, la Slovacchia con il 94% e Cipro con il 89%. Fanalino di coda la Francia con il 31%, la Spagna con il 24%, il Belgio con 22%, l’Inghilterra con il 16%, la Germania con il 12% e chiude la Svezia con il 8%.

A livello territoriale, in Italia le multe automobilistiche sono aumentate del 991% nel Nord Est, del 985% nel Centro, del 982% nel Nord Ovest, del 963% nel Sud e del 948% nelle Isole.
"Dai dati è emerso che – ha affermato Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – solo 2 italiani su 10 pagano la multa senza contestazione, il restante 88% impugnano il verbale innanzi al Prefetto o Giudice di Pace".

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