lunedì 5 agosto 2013

Fanelli: "Per la prima volta, a Riccia, diamo input per iter legislativi regionali

"Partiamo con la tutela di musica popolare e scuole comunali".












"Siamo felicissimi e soddisfatti! Abbiamo dato vita a una proposta per l’avvio della procedura che porti all’approvazione di una legge regionale, regolarmente redatta in articoli, con un obiettivo molto importante in chiave culturale e sociale: tutelare i gruppi di musica popolare e amatoriale, e valorizzare l’attività svolta dalle scuole comunali di musica". Lo afferma con orgoglio il sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, a margine di una rilevante decisione – su scala regionale - deliberata dal Consiglio comunale.

"E’ la prima volta che il nostro Consiglio di Riccia pone le basi per l’iter di una proposta di legge regionale. Così dimostriamo, insieme, capacità d’iniziativa. La buona politica – afferma Fanelli - è fatta di proposte, e non solo di proteste. Oggi purtroppo rischiano di abbondare le seconde e scarseggiano le prime, in una scena nazionale spesso priva di contenuti e ricca di contrapposizioni".

Il sindaco spiega che le tre proposte avanzate dall’amministrazione comunale di Riccia "puntano a valorizzare tre settori che reputo particolarmente significativi per la nostra comunità: la cultura, partendo dalla musica popolare e dalle scuole di musica comunali; il turismo e l'ospitalità declinata nel modo più consono ai nostri luoghi, secondo il modello dell'albergo diffuso; e il sociale, per fronteggiare meglio le attuali emergenze. Sull'ultimo aspetto già si è mostrato sensibile e attivo l'assessore Petraroia, avviando la concertazione con gli ambiti sociali per condividere un testo che finalmente colmi la lacuna normativa che ha caratterizzato fino ad oggi la situazione del Molise dal 2000. Sugli altri due – sostiene - mi auguro che troveremo analoghe disponibilità e che la Regione Molise raccoglierà questi nostri input in maniera positiva".

La votazione di maggioranza e opposizione a Riccia è stata unanime; un Consiglio dunque in sinergia e piena condivisione con una finalità determinante: la crescita della cultura, della storia, delle tradizioni, della socializzazione ad ampio raggio, cioè sia della cittadina sia della regione.

Così, con questa proposta di legge Riccia diventa parte attiva nel processo legislativo regionale. Va sottolineato, infatti, che sulla base dell’art. 32 dello Statuto della Regione Molise, l’iniziativa delle leggi regionali appartiene anche ai Consigli comunali. E l’attuale amministrazione, sempre sensibile a temi di cultura e di crescita sociale, non si è lasciata sfuggire l’occasione.

"Siamo partiti dalla convinzione – ha spiegato il sindaco Fanelli – che la Regione Molise abbia l’esigenza di dotarsi di una legge simile. Questo perché i gruppi di musica popolare e amatoriale rappresentano un’affascinante espressione culturale tipica dei nostri territori, capaci di concretizzarsi in un rilevante bacino di aggregazione sociale e culturale".

Si tratta di un percorso dai risultati molto positivi perché "favorisce le relazioni tra diverse generazioni; sviluppa le attitudini alla conoscenza e all’esecuzione musicale; avvicina un ampio pubblico alla fruizione della musica colta; infine valorizza la ricca tradizione locale e regionale e le vocazioni presenti nel territorio nazionale".

In modo particolare a beneficiarne saranno i ragazzi. "Le scuole comunali di musica – ha infatti evidenziato Fanelli - offrono ai giovani la possibilità di crescere con la musica stessa, e confrontarsi con valori culturali ed etici di primaria importanza. Pensiamo all'impegno forte e costante per il raggiungimento di un risultato; e pensiamo - conclude - al rispetto di differenti forme artistiche, non solo musicali, espressione delle diverse culture presenti sul territorio".

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