mercoledì 28 agosto 2013

Affidamento gestione palestra di Venafro: Sul sito del Venafro Calcio a 5 documentate le bugie del sindaco Antonio Sorbo ai venafrani

E’ da ieri on line sul sito www.venafrocalcioa5.net e su Facebook  un simpatico articolo che dimostra inconfutabilmente come il nuovo sindaco di Venafro, Antonio Sorbo, abbia mentito volutamente ai cittadini di Venafro relativamente all’affidamento, senza gara d’appalto, della gestione della palestra polivalente comunale ad una società sportiva della quale fa parte il fratello.




Il sindaco Sorbo, in una recente conferenza stampa, ha pubblicamente dichiarato di non aver fatto altro che riconfermare la stessa convenzione stipulata nel 2009 dalla precedente amministrazione.

La realtà, invece, è che la nuova convenzione sottoscritta dalla attuale amministrazione è stata completamente riscritta eliminando tutti gli oneri spettanti al gestore; facendo accollare al Comune nuove ed ulteriori spese non contemplate nel vecchio documento; concedendo al gestore una serie di vantaggi esclusivi a danno di tutte le altre associazioni sportive. Addirittura i venafrani dovranno pagare utenze telefoniche, fornitura di acqua, energia elettrica e riscaldamento mentre al gestore viene concessa l’esclusiva dei proventi di tutte le attività economiche, comprese quelle delle pubblicità e di un bar che, ovviamente, non era neanche minimamente accennato nella convenzione del 2009.

L’articolo, intitolato "Affidamento Palestra Comunale: il sindaco Sorbo mente ai venafrani sapendo di mentire", mette a disposizione dei cittadini e della stampa le due convenzioni e invita ironicamente i lettori a confrontarle per trovare le uguaglianze tra le stesse, contrariamente a quanto accade nel famoso gioco del "Trova le differenze".

Nello stesso articolo, inoltre, compare un video destinato certamente a registrare un considerevole numero di visualizzazioni. Si tratta di un estratto della conferenza stampa del 17 agosto nel quale il sindaco Antonio Sorbo cerca maldestramente di disorientare stampa e cittadini con dichiarazioni non corrispondenti alla realtà.

In attesa della sentenza del TAR, prevista per il 29 agosto, dunque i venafrani potranno effettuare una valutazione oggettiva e incondizionata, traendo, ognuno le proprie conclusioni.

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