lunedì 22 luglio 2013

Cristiano Di Pietro: "Ritocchi Irpef? Doveroso dare una risposta celere a imprenditori e dipendenti in difficoltà"

"Non vogliamo aumentare le tasse, ma il governo nazionale ci ha messo la pistola alla testa. Per onorare i debiti della Pubblica amministrazione e pagare rapidamente le imprese non c’è altra strada". 










Così Cristiano Di Pietro motiva la scelta del Governo regionale di ritoccare le aliquote Irpef e il bollo auto, ottemperando ai trasferimenti arretrati in favore di aziende e amministrazioni comunali. Un anticipo di liquidità urgente e indifferibile: "La Regione Molise è stata per troppo tempo un pessimo pagatore, mettendo in ginocchio molte piccole e medie imprese che rischiano, ancora oggi, di chiudere i battenti.

Da parte nostra – continua il politico di Montenero – abbiamo inteso percorrere ogni ipotesi alternativa e restiamo aperti al confronto con chi avesse idee e proposte utili per superare gli aumenti varati. Abbiamo cercato di modulare l’intervento sull’effettiva capacità contributiva dei singoli, con scaglioni legati al reddito annuo".

Cresce dello 0,25% l’imponibile Irpef per chi ha entrate tra i 7 e i 15 mila euro; dello 0,50% per chi dichiara tra i 15 e i 28 mila euro; dello 0,90% per redditi tra i 28 e i 55 mila euro; dell’1% per entrate tra i 55 e i 75 mila euro e del 2,10% per redditi sopra i 75 mila euro.

"È con senso di responsabilità e con grande dispiacere che abbiamo approvato questa manovra. Io sento il dovere – conclude Cristiano Di Pietro – di dare una risposta celere a centinaia di imprenditori e dipendenti in difficoltà".

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