La crisi della ditta Ecopower S.r.l., produttrice di pannelli fotovoltaici, dura da oltre un anno e a pagarne le conseguenze sono soprattutto i lavoratori in cassa integrazione a zero ore e senza paga da gennaio.
Una situazione intollerabile soprattutto perché non si conosce il futuro della ditta e come la proprietà intenda muoversi. "Le cause che hanno generato una crisi così grave possono essere molteplici – ha dichiarato Filippo Monaco, vicepresidente del Consiglio, Costruire Democrazia, che ha presentato un’interrogazione – non escludo che ci siano stati problemi commerciali legati al costo di vendita di un prodotto di qualità.
E’ certo, però, che il mercato delle energie da fonti rinnovabili è in espansione e gode di diverse forme di incentivi, pertanto non dovrebbe essere esclusa a priori la possibilità di risollevare le sorti dell’azienda".
Per i lavoratori, non retribuiti, i problemi vengono accentuati anche dalla difficoltà a trovare diversa collocazione sul mercato del lavoro visto che formalmente sono ancora dipendenti dell’azienda Ecopower. Per questo è doveroso trovare una soluzione che possa ridare un futuro all’azienda o, almeno, ai suoi dipendenti.
E’ certo, però, che il mercato delle energie da fonti rinnovabili è in espansione e gode di diverse forme di incentivi, pertanto non dovrebbe essere esclusa a priori la possibilità di risollevare le sorti dell’azienda".
Per i lavoratori, non retribuiti, i problemi vengono accentuati anche dalla difficoltà a trovare diversa collocazione sul mercato del lavoro visto che formalmente sono ancora dipendenti dell’azienda Ecopower. Per questo è doveroso trovare una soluzione che possa ridare un futuro all’azienda o, almeno, ai suoi dipendenti.
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