Federconsumatori: condividiamo con il Ministro Lorenzin la necessità di "ripensare il modello organizzativo e strutturale del Sistema Sanitario Nazionale". In questi anni le continue politiche di taglio e l’avanzare della crisi economica hanno minato sempre di più il fondamentale diritto alla salute dei cittadini.
L’aumento incontrollato di prezzi e tariffe, nonché la crescita della pressione fiscale, hanno intaccato il potere di acquisto delle famiglie in maniera così grave da comportare, in molti casi, la rinuncia alle cure mediche.
Una tendenza allarmante a cui contribuisce anche il livello raggiunto dalla spesa per i ticket: dai dati dei giorni scorsi del Ministero della Salute siamo venuti a conoscenza formale di quanto già avevamo denunciato, e cioè che le famiglie italiane hanno speso nel 2012 ben 187 euro annui in più di spese sanitarie a causa degli aumenti dei ticket sulle varie prestazioni.
Se, come si profila, ci saranno ulteriori aumenti per circa due miliardi predeterminati dalle ultime manovre di risanamento, le famiglie italiane si troveranno a dover pagare (oltre ai 187 euro) ulteriori 84 euro annui per una cifra complessiva di 271 euro annui.
Aumenti intollerabili ed insostenibili per le famiglie, che contribuiranno ad accrescere le fila degli italiani costretti a rinunciare a curarsi perché non più in grado di sostenerne le spese.
Alla luce di questa gravissima situazione, quindi, sollecitiamo nuovamente il Ministro a stanziare un serio piano di investimenti per la sanità, non solo per garantire a tutti i cittadini l’accesso alle cure, ma anche per assicurare lo sviluppo della ricerca scientifica e creare occupazione qualificata, restituendo così una spinta vitale per il rilancio della nostra economia.
Le risorse per tale rilancio andranno ricercate unicamente attraverso un taglio agli sprechi ed una lotta serrata alle irregolarità ed ai fenomeni di corruzione che, in molti casi, hanno contaminato il nostro sistema sanitario.
Una tendenza allarmante a cui contribuisce anche il livello raggiunto dalla spesa per i ticket: dai dati dei giorni scorsi del Ministero della Salute siamo venuti a conoscenza formale di quanto già avevamo denunciato, e cioè che le famiglie italiane hanno speso nel 2012 ben 187 euro annui in più di spese sanitarie a causa degli aumenti dei ticket sulle varie prestazioni.
Se, come si profila, ci saranno ulteriori aumenti per circa due miliardi predeterminati dalle ultime manovre di risanamento, le famiglie italiane si troveranno a dover pagare (oltre ai 187 euro) ulteriori 84 euro annui per una cifra complessiva di 271 euro annui.
Aumenti intollerabili ed insostenibili per le famiglie, che contribuiranno ad accrescere le fila degli italiani costretti a rinunciare a curarsi perché non più in grado di sostenerne le spese.
Alla luce di questa gravissima situazione, quindi, sollecitiamo nuovamente il Ministro a stanziare un serio piano di investimenti per la sanità, non solo per garantire a tutti i cittadini l’accesso alle cure, ma anche per assicurare lo sviluppo della ricerca scientifica e creare occupazione qualificata, restituendo così una spinta vitale per il rilancio della nostra economia.
Le risorse per tale rilancio andranno ricercate unicamente attraverso un taglio agli sprechi ed una lotta serrata alle irregolarità ed ai fenomeni di corruzione che, in molti casi, hanno contaminato il nostro sistema sanitario.
Nessun commento:
Posta un commento