martedì 26 marzo 2013

Pagamenti: Quanti debiti ha la Stato?

"Quale credibilità può avere un debitore se non conosce nemmeno la dimensione esatta dei soldi che deve ai suoi creditori ?" La domanda è sollevata dal segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, che, in merito ai debiti commerciali della nostra P.A. nei confronti delle imprese, osserva:




"Qualsiasi Paese civile dovrebbe conoscere l’ammontare dei propri debiti nei confronti dei creditori. Da noi, invece, non solo lo Stato italiano è il peggior pagatore d’Europa, ma, addirittura, non è in grado di quantificare ufficialmente lo stock dei pagamenti non ancora onorati. Come si fa a discutere e a trovare una soluzione a questo drammatico fenomeno se non ci sono neppure i dati di base su cui sviluppare qualsiasi ragionamento ?"

Gli importi a cui fare riferimento oggi per parlare di questo problema sono almeno tre. Il più diffuso è il risultato emerso da un’indagine campionaria realizzata qualche anno fa dalla Banca d’Italia: l’ammontare complessivo dei debiti in capo alla nostra Pubblica amministrazione e alle sue articolazioni territoriali (Regioni, Province e Comuni) sarebbe di 71 miliardi di euro. 

Secondo altre autorevoli fonti economiche, invece, l’importo oscillerebbe ormai tra 80 e 100 miliardi di euro. Infine se come sostiene il prof. Emanuele Padovani (Università di Bologna), si tiene conto anche della quota di debito in capo alle aziende partecipate dagli Enti locali, lo stock complessivo dei debiti, aggiornato al 2011, si avvicinerebbe ai 150 miliardi.

"Per tali ragioni – conclude Bortolussi – è opportuno che il Governo, anche attraverso il supporto della Ragioneria Generale dello Stato, metta a punto un serio monitoraggio in modo che, in tempi brevi, vangano ripristinati quei criteri di trasparenza e di puntualità necessari per consentire alla politica di trovare modalità e tempi idonei per ridare liquidità al nostro sistema economico".

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