lunedì 25 marzo 2013

Che confusione ! Prevedevo un periodo di confusione, ma la realtà supera l’immaginazione

Riceviamo e pubblichiamo articolo di una nostra lettrice.












Confusione: come altrimenti potremmo definire alcuni episodi che dominano la cronaca politica dei nostri giorni, sia a livello regionale, che nazionale. Come potremmo definire altrimenti l’approvazione del Piano Sanitario Regionale dei Commissari o sub-commissari (non è chiaro, c’è confusione) Basso e Rosato, contemporanea alla giusta e dovuta nomina a Commissario per la Sanità dal primo maggio del Presidente della Regione Molise.

Il Piano Sanitario prevede i taglio dei posti letto, ma intanto i nostri ospedali scoppiano e non si sa dove ricoverare i pazienti che affluiscono al Pronto Soccorso, spesso la soluzione temporanea, dopo lunghe ore trascorse in Pronto Soccorso, è il ricovero presso il reparto di competenza nosologica ma con degenza presso un altro reparto, in appoggio. Naturalmente questo escamotage non può essere la soluzione, anzi rappresenta una condizione di pericolo. Quindi prima di tagliare ragionieristicamente i posti letto bisognerebbe razionalizzare le prestazioni sanitarie, ad esempio individuando le strutture per pazienti acuti, a più alto livello assistenziale, e le strutture per pazienti cronici, a livello assistenziale più basso.

Confusione: come potremmo definire i vecchi contrasti che ora vengono fuori senza pudore nel PdL Molise, contrasti sfociati nella volontà di epurare il PdL, ma da chi? Confusione: come altrimenti potremmo definire le recenti consultazioni indette dal Sindaco di Campobasso per allargare, o azzerare, o ricostituire la Giunta Comunale ad 1 anno dalla fine della Legislatura. Perché? Forse gli attuali Assessori non hanno operato bene? Forse hanno bisogno di integrazioni? Confusione o ammuina. Adesso non ci sono più alibi, alla  vigilia dello sblocco parziale del patto di stabilità. Confusione: come potremmo definire altrimenti la decisione del Governo Nazionale di trattenere in patria i due Marò, in attesa di processo in India, smentita dallo stesso Governo italiano che dopo due giorni ha deciso di rispedire i nostri Marò in India.

Forse più che confusione potremmo definirla doppia figuraccia. La stessa figuraccia l’abbiamo subita al contrario quando il presidente del Brasile Luiz Inacio 'Lula' da Silva si è rifiutato di estradare l’ex-terrorista Cesare Battisti. Se l’interlocutore fosse stato la Francia o la Germania, non so se il Brasile si sarebbe comportato con la stessa fermezza. Non avrei mai pensato di rimpiangere Craxi che nel 1985 riuscì a controllare la crisi di Sigonella. Il 10-10-1985 un aereo egiziano con a bordo i quattro palestinesi sequestratori della Achille Lauro venne fatto atterrare da alcuni caccia statunitensi nella base militare di Sigonella, vicino Catania. Un commando di marines, comandati dal tenente colonnello Oliver North circondò l'aereo con le armi spianate. Ma Craxi impartì l'ordine di impedire la cattura dei terroristi palestinesi.

Ci furono momenti di altissima tensione tra i carabinieri, con le armi in pugno, e i marines. Gli americani finirono col cedere, con viva protesta del governo Usa nei confronti dell'Italia, non senza conseguenze per gli equilibri politici nazionale. Il Pri uscì dalla maggioranza e i suoi ministri (Giovanni Spadolini, Oscar Mammì e Bruno Visentini) si dimisero dal governo. Le cose si aggiustarono solo dodici giorni dopo, a New York, con un incontro di Craxi con Ronald Reagan. Al ritorno in Italia, il leader socialista diede vita ad un nuovo governo, e la sua popolarità raggiunse l'apice. Confusione: come potremmo definire altrimenti la nomina a Primo Ministro di Bersani che non vuole governare con il Pdl e che non potrà governare con il M5S, perché i grillini non vogliono governare con nessuno. E allora che si fa? Confusione.

Il partito che ha la maggioranza assoluta alla Camera (grazie al premio elettorale del Porcellum) e quella relativa al Senato è andato a sbattere contro un primo e un secondo muro. Si sa, la politica italiana è complicata, e il passaggio dalla logica "militare" delle coalizioni maggioritarie, a quella più tradizionale del proporzionale e della partitocrazia, non l’ha certo aiutata a migliorare. Ma un simile capolavoro, all’inaugurazione di una legislatura nata già zoppa, va oltre qualsiasi previsione. Comunque vada a finire, una sola cosa è certa: Grillo ringrazia. Alle prossime elezioni, non ci vorrà poi molto, in uno dei suoi spettacoli, gli basterà far rivedere il film di queste giornate di confusione per accrescere i suoi voti.

Ma anche se ci sembra una nuova Babilonia non cediamo al pessimismo, come ci ha ricordato Papa Francesco. Il Papa nel suo discorso a tutto il Collegio cardinalizio ha espresso un invito a non "cedere mai al pessimismo" ma continuare a lavorare insieme, certi che lo Spirito Santo, che puo’ sembrare "l’apostolo di Babele", unisce e porta "armonia". Dalla confusione all’armonia, Marilina Niro.



 Marilina Niro

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