venerdì 8 febbraio 2013

Bersani risponde alla promessa del Cavaliere

"Berlusconi propone 4 milioni di posti di lavoro, ancora aspettiamo quella milionata dell'altra volta.








Noi non possiamo seguire la demagogia perchè è un insulto all'Italia, non accettiamo che venga insultata". Così Bersani risponde alla promessa del Cavaliere. Bersani propone di restituire 10 miliardi in cinque anni alle Pmi in credito con la pubblica amministrazione emettendo titoli di Stato. "Una proposta sostenibile che darebbe ossigeno alle imprese", dice. E sui rapporti con Vendola, rivolgendosi a Monti invita ognuno a pensare ai propri poli, osservando che anche Fini e Casini hanno idee diverse su certi temi.

Il segretario del Pd, Bersani, ospite al tg de La7, dice no alla grande coalizione. "Nell'ipotesi fantasiosa che Berlusconi prenda il Senato con la Lega, non mi si chieda l'accordo con il Cavaliere. Ci vuole un cambiamento. Inciuci non sono più possibili". Si possono abbassare le tasse? "Sì, ma bisogna vendere un po' di patrimonio pubblico, ci vuole più fedeltà fiscale e deve girare meno contante". L'accordo con la Svizzera: "Non può essere un condono.Ci vuole un'emersione fedele".

L'evasione fiscale? "Rafforzare le pene per combattere l'evasione. Ci vuole deterrenza, non escludo che per i reati più gravi ci possa essere anche il carcere", dice Bersani a Radio Capital. Il segretario del Pd però aggiunge: "Il problema è talmente endemico che quante carceri vogliamo fare?". Nota: "Se arrivassimo ad una media europea i problemi sarebbero risolti". Parla anche del caso Monte dei Paschi:"Non nego che in passato ci siano stati degli errori nelle nomine del management di Mps da parte della Fondazione, ma il Pd non ha mai nominato nessuno:erano gli enti locali a scegliere la quasi totalità dei consiglieri".

E il responsabile economido del Pd, Fassina, lancia l'allarme: "Monti lascerà 6-7 miliardi di spese non affrontate, che peseranno sul prossimo esecutivo".

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