lunedì 28 gennaio 2013

Riccia-Fortore, Pai benessere. Fanelli: Pilastro per crescita e rilancio occupazionale

"Resta un cruccio per i lunghi anni passati senza aver attivato gli interventi, ormai ben 4, e per il taglio delle risorse riferite al Distretto del benessere che riduce la potenzialità dell’idea di sviluppo. Ciononostante siamo molto soddisfatti che per la prima volta Riccia e il Fortore hanno un pilastro su cui fondare la propria crescita e il proprio rilancio occupazionale".







Lo afferma il sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, in merito alla firma dell’accordo di Programma tra la Regione Molise e il partenariato proponente il Programma Aree Interne "Distretto del benessere". "E’ la prima volta – dice Fanelli - che le pubbliche amministrazioni del nostro territorio progettano concretamente insieme un percorso per uscire dal proprio ritardo di sviluppo. L’idea dell’albergo diffuso del benessere, per la prima volta verrebbe realizzata nella nostra regione e fra le prime in Italia. Un risultato storico! Ci abbiamo creduto molto, senza arrenderci.

E mi auguro – continua - che questa innovativa capacità progettuale messa in campo dalla nostra amministrazione produca nel più breve tempo possibile degli effetti concreti: prima la ristrutturazione di qualità del nostro centro storico e poi imprese e giovani nuovi occupati in un settore quale il turismo sociosanitario a larghissima potenzialità espansiva".

Dunque, specializzazione del territorio come Distretto del benessere. Significa una nuova proposta turistica orientata a due obiettivi fondamentali: assistenza sanitaria e turismo sociale. Significa caratterizzare e qualificare il territorio del Fortore Molisano. Significa l’organizzazione di un sistema di accoglienza diffusa, specializzata nel turismo parasanitario, della salute e del benessere.

Riguarderà specifiche attività di cura e di assistenza. Ma, soprattutto, corredate dall’attivazione di programmi di prevenzione, riabilitazione ed intrattenimento: questi saranno in grado, in stretta sinergia con le componenti naturalistiche, ambientali e culturali locali, di costruire un modo alternativo di 'fare la vacanza', abbinando il benessere del corpo e dello spirito con la valorizzazione delle relazioni umane (familiari soprattutto), nell’ambito di un contesto che, oltre ad essere organizzato ed adeguatamente attrezzato, risulti soprattutto gradevole ed accogliente.

Nello specifico, sono state finanziate risorse complessive per 12 Comuni del Fortore per circa 10.500.000  euro, di cui 6 milioni circa per interventi già individuati relativi al Distretto del benessere. Sulla prima tranche di finanziamento, Riccia percepirà 1.544.514 euro per interventi di ospitalità diffusa nel centro storico: è il progetto albergo diffuso "Borgo del benessere":

Quest’ultimo conferma la vocazione del territorio, e si concretizza mediante la realizzazione di un sistema di ricettività diffusa dedicato agli anziani. In sostanza, prevede la ristrutturazione di 25 immobili siti nel centro storico, all’interno dei quali sarà possibile ricavare minialloggi autonomi, spazi comuni per lo svago, spazi per servizi condivisi e aree dedicate ai servizi di  assistenza medica.

In particolare, l’intervento è suddiviso in 3 lotti funzionali:

a) Percorso benessere: prevede la realizzazione di un percorso pedonale attrezzato, dotato di apposita segnaletica, rivolto ad un’utenza principalmente anziana.

b). Progetto di residenza diffusa per anziani nel centro storico del Comune di Riccia: prevede il recupero di alcuni immobili esistenti, in parte di proprietà del Comune e in parte in fase di acquisizione, da convertire in minialloggi autonomi, spazi comuni per lo svago, spazi per servizi condivisi e aree dedicate ai servizi di assistenza medica.

3. Riqualificazione funzionale area a servizio della residenza diffusa: prevede il recupero di spazi pubblici funzionali ai nuovi servizi attivati (Piazza G.Sedati).

L’obiettivo prioritario dell’amministrazione comunale di Riccia è quello di dotare il territorio di un sistema articolato di strutture e servizi di accoglienza che consentano: da un lato la residenzialità permanente o temporanea a soggetti che necessitano di cura (post infartuati, post traumatizzati, diabetici, malati di Alzheimer, …), di riabilitazione e/o di assistenza; dall’altro affinché offra a questi stessi soggetti e ai loro familiari e accompagnatori momenti di relax e occasioni di svago per trascorrere piacevolmente il tempo libero a disposizione, e per beneficiare delle eccellenze che il contesto locale è in grado di offrire (percorsi naturalistici, produzioni tipiche, eventi culturali, …).

Questo nuovo prodotto turistico, che valorizza la qualità della vita sul territorio e ed esalta la valorizzazione turistica di quest’ultimo e delle sue peculiarità (l’ambiente incontaminato e ben conservato nelle sue caratteristiche tradizionali, la salubrità dell’aria, l’abbondanza del verde ed il contesto tipicamente familiare) si propone di intercettare una nuova utenza specifica per l’area, relativamente ad un tipo di turismo di prossimità allargata che coinvolge le regioni del Molise, del Lazio, della Puglia e dell’Abruzzo.  Questo consentirà di rivitalizzare l’intero contesto locale, sotto il profilo sociale ed economico.

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