venerdì 21 dicembre 2012

Istat: Crolla fiducia dei consumatori

Si tratta del peggior dato dall'inizio delle serie storiche, cominciate nel 1996. Lo rileva l'Istat. In lieve risalita, invece, il clima di fiducia dei consumatori, dopo il crollo del mese scorso.






A dicembre l'indice del clima di fiducia dei consumatori in base 2005=100 aumenta da 84,9 a 85,7.

Mentre la componente riferita al clima economico generale aumenta in misura significativa (l'indice passa da 69,7 a 72,9), quella relativa al clima personale diminuisce lievemente (da 90,9 a 90,7).

Diminuisce l'indicatore del clima corrente (da 92,3 a 91,4) mentre quello riferito alla situazione futura è in aumento (da 75,3 a 78,0).

Migliorano sia i giudizi che le aspettative sulla situazione economica dell'Italia (da -133 a -132 e da -64 a -60 i relativi saldi). Le attese sulla disoccupazione sono in diminuzione (da 113 a 104 il saldo).

Le opinioni e le attese sulla situazione economica della famiglia migliorano (da -75 a -74 e da -35 a -33 i rispettivi saldi). Il saldo dei giudizi sul bilancio familiare diminuisce (da -25 a -29). I giudizi sulle opportunità attuali di risparmio sono in diminuzione, mentre le possibilità future registrano un miglioramento (da 143 a 136 e da -94 a -92 i rispettivi saldi). I giudizi sull'opportunità all'acquisto di beni durevoli migliorano leggermente (da -111 -110 il saldo).

Il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo è in miglioramento (da 69 a 54). Le valutazioni sull'evoluzione nei prossimi dodici mesi indicano un netto miglioramento della dinamica inflazionistica (da 28 a 13 il saldo).

A livello territoriale il clima di fiducia aumenta nel Nord-est, al centro e nel Mezzogiorno mentre, diminuisce nel Nord-ovest.

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