I primi a salire al Colle sono stati i due capigruppo del Pdl al Senato e alla Camera, Gasparri e Cicchitto. In base al calendario diffuso dal Quirinale, poi il turno dei capigruppo del Pd, Anna Finocchiaro e Franceschini. Quindi sarà il turno di tutti gli altri gruppi parlamentari, con il termine delle consultazioni fissato per le 13.00.
CICCHITTO: "Abbiamo sottolineato al presidente come andando a elezioni con un governo non eletto ma tecnico" Mario Monti "dovrà tenere la sua collocazione fuori dalle parti" in questa campagna elettorale. Lo ha detto il capogruppo alla Camera del Pdl, Fabrizio Cicchitto, dopo le consultazioni con il capo dello Stato al Quirinale. "Abbiamo preso atto della conclusione dell'esperienza di Governo", ha detto Cicchitto lasciando il Quirinale. "Abbiamo solo ricordato che noi avevamo espresso rilievi di merito e non una mozione di sfiducia". Poi, é stato "il presidente del Consiglio a trarre le conseguenze e - ha aggiunto Cicchitto - a trarre le conseguenze e a fare le sue valutazioni".
GASPARRI: Il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, ha espresso al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l'auspicio che durante la campagna elettorale il premier Mario Monti "mantenga il suo profilo tecnico di neutralità e terzietà". Lo ha detto lo stesso Gasparri al termine delle consultazioni avviate al Quirinale. Gasparri, sottolineando la "fase delicata" che si apre, ha anche dato "garanzie di continuità con l'impegno espresso dal centrodestra in questi anni e in questa legislatura".
FRANCESCHINI: "Si è chiusa la fase del governo tecnico, si va alle elezioni e la sovranità torna al popolo. Noi siamo consapevoli che l'Italia merita ora un seconda fase", fatta di "politiche progressiste e riformiste". Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, al termine del colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Franceschini ha aggiunto che ora deve passare "un principio molto semplice: chi ha di più deve mettere di più; chi di meno deve mettere di meno".
"Abbiamo sostenuto lealmente il governo Monti fino all'ultimo giorno, correggendo ogni scelta nel senso della giustizia sociale", rivendica Franceschini. Franceschini ha ribadito "l'impegno assunto il giorno dopo aver fatto cadere Berlusconi, quando anziché scegliere la strada comoda delle elezioni, abbiamo scelto l'interesse del paese". Franceschini ha quindi ringraziato Monti "per aver messo la sua credibilità internazionale al servizio del paese" e ha espresso anche il suo ringraziamento a Napolitano "per il modo straordinario in cui ha operato nell'ultimo anno in un momento difficile".
GASPARRI: Il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, ha espresso al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l'auspicio che durante la campagna elettorale il premier Mario Monti "mantenga il suo profilo tecnico di neutralità e terzietà". Lo ha detto lo stesso Gasparri al termine delle consultazioni avviate al Quirinale. Gasparri, sottolineando la "fase delicata" che si apre, ha anche dato "garanzie di continuità con l'impegno espresso dal centrodestra in questi anni e in questa legislatura".
FRANCESCHINI: "Si è chiusa la fase del governo tecnico, si va alle elezioni e la sovranità torna al popolo. Noi siamo consapevoli che l'Italia merita ora un seconda fase", fatta di "politiche progressiste e riformiste". Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, al termine del colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Franceschini ha aggiunto che ora deve passare "un principio molto semplice: chi ha di più deve mettere di più; chi di meno deve mettere di meno".
"Abbiamo sostenuto lealmente il governo Monti fino all'ultimo giorno, correggendo ogni scelta nel senso della giustizia sociale", rivendica Franceschini. Franceschini ha ribadito "l'impegno assunto il giorno dopo aver fatto cadere Berlusconi, quando anziché scegliere la strada comoda delle elezioni, abbiamo scelto l'interesse del paese". Franceschini ha quindi ringraziato Monti "per aver messo la sua credibilità internazionale al servizio del paese" e ha espresso anche il suo ringraziamento a Napolitano "per il modo straordinario in cui ha operato nell'ultimo anno in un momento difficile".
Il Consiglio dei Ministri è convocato in data odierna alle ore 16:00 a Palazzo Chigi "per l'esame dei provvedimenti iscritti all'ordine del giorno della riunione di ieri e non deliberati". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

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