giovedì 29 novembre 2012

I lavoratori della newco farebbero bene a preoccuparsi da chi sarà acquistata l’azienda

Quei lavoratori stabili dello zuccherificio del Molise trasferiti alla newco che hanno chiesto l' incontro all'A. D. Alfieri per discutere i seguenti punti:









1. Riduzione dell'orario di lavoro
   
2. Ripristino dei versamenti della pensione integrativa di categoria
   
3. Ripristino degli accordi di integrazione salariale di II livello.

hanno perso una buona occasione per dimostrare solidarietà, potevano infatti chiedere, ad Alfieri, di destinare quanto chiesto ( circa 2000 euro a lavoratore), in un fondo a sostegno del reddito dei lavoratori stabili ,non trasferiti, ora in cassa integrazione  e dei loro colleghi avventizi.

I lavoratori che hanno terminato il distacco, oggi in cassa integrazione, ancora non sanno quanto tempo dovranno aspettare prima di  ricevere l'assegno di disoccupazione, sono in attesa del decreto da parte del ministero del lavoro.

Inoltre sorprende la posizione della Cisl e Uil che, a livello nazionale, firmano un' accordo per derogare sull'orario di lavoro, sulle mansioni e sugli aumenti salariali, che dovranno essere il più possibile legati all'andamento della produttività, delle dinamiche del mercato e del settore, mandando in soffitta gli automatismi legati all'indice dei prezzi al consumo, mentre a livello locale, nello zuccherificio, si chiedono aumenti salariali che non rispettino queste nuove regole.

In un periodo di crisi economica così grave che sta  attraversa l'Italia ed in particolare la nostra regione, i lavoratori della newco farebbero bene a preoccuparsi da chi sarà acquistata l’azienda.



COMITATO LAVORATORI STABILI ZUCCHERIFICIO DEL MOLISE S.P.A.

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