L’Associazione degli Ecologisti Democratici della Provincia di Isernia, di concerto con il coordinamento regionale Eco.Dem, sollecita la Giunta Provinciale ad approvare in via definitiva ed avviare il progetto di ricognizione ambientale nella Piana di Venafro su cui si battono da anni il Comitato Mamme per la Salute, i cittadini e gli amministratori più sensibili come i consiglieri Sorbo e Cuzzone.
L’auspicio è che si consolidi un quadro di conoscenze statistiche di valenza scientifica che potrebbe aiutare il Commissario Prefettizio di Venafro, la Provincia di Isernia e la Regione Molise, a liberarsi dell’emergenza diossina rintracciata dall’Asrem in più campioni di carne di capi di bestiame macellati in zona. L’emergenza ambientale in quel territorio merita di essere monitorata per acquisire ufficialmente gli elementi utili a pianificare gli interventi di bonifica sanitaria e territoriale con azioni efficaci, tempestive e concrete. Da anni la vicenda diossina nella Piana di Venafro è stata oggetto di denunce anche degli Ecologisti Democratici coinvolgendo per interrogazioni parlamentari ed incontri i Senatori Roberto Della Seta e Francesco Ferrante della Commissione Ambiente.
Ma tali atti di diffida nazionale non hanno sortito effetto così come quelli intrapresi in Regione dal Vice-Presidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, che più volte ha trasmesso ad Asrem, Arpam e altri Organi dello Stato dei solleciti tesi a far chiarezza sull’allarme diossina, e sull’eccessivo concentramento di impianti che immettono in atmosfera sostanze a rischio, in un’area in cui le correnti d’aria ristagnano e non permettono un ricambio agevole. Al contrario su quel territorio, non solo non si sono adottati provvedimenti di bonifica ma si assiste all’autorizzazione ministeriale per installare una mega centrale turbogas in agro di Presenzano (CE). Uno schiaffo in faccia ai malati e ai bambini della piana del Volturno che meriterebbero di essere tutelati dalle istituzioni pubbliche e non di essere messi a rischio da decisioni sbagliate, inopportune e pericolose.
Per queste motivazioni gli Ecologisti Democratici auspicano il rapido approfondimento del piano di monitoraggio ambientale della Provincia di Isernia e del Comune di Venafro, che rompono la cappa di colpevole disinteresse amministrativo delle autorità, ai diversi livelli, a partire dalla Regione Molise rimasta inerte e passiva al cospetto di simili insidie e non si è mobiliata a tutela dell’incolumità di 30 mila cittadini della piana venafrana.
Ma tali atti di diffida nazionale non hanno sortito effetto così come quelli intrapresi in Regione dal Vice-Presidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, che più volte ha trasmesso ad Asrem, Arpam e altri Organi dello Stato dei solleciti tesi a far chiarezza sull’allarme diossina, e sull’eccessivo concentramento di impianti che immettono in atmosfera sostanze a rischio, in un’area in cui le correnti d’aria ristagnano e non permettono un ricambio agevole. Al contrario su quel territorio, non solo non si sono adottati provvedimenti di bonifica ma si assiste all’autorizzazione ministeriale per installare una mega centrale turbogas in agro di Presenzano (CE). Uno schiaffo in faccia ai malati e ai bambini della piana del Volturno che meriterebbero di essere tutelati dalle istituzioni pubbliche e non di essere messi a rischio da decisioni sbagliate, inopportune e pericolose.
Per queste motivazioni gli Ecologisti Democratici auspicano il rapido approfondimento del piano di monitoraggio ambientale della Provincia di Isernia e del Comune di Venafro, che rompono la cappa di colpevole disinteresse amministrativo delle autorità, ai diversi livelli, a partire dalla Regione Molise rimasta inerte e passiva al cospetto di simili insidie e non si è mobiliata a tutela dell’incolumità di 30 mila cittadini della piana venafrana.
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