giovedì 4 ottobre 2012

Venafro, incontro sulle prospettive del Parco dell'Olivo

Un incontro-dibattito fondato sulla volontà di sostenere un Ente regionale che nasce nel cuore di Venafro ma che potrebbe diventare il fiore all'occhiello del Molise in materia di tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini. 





Il Parco regionale dell'Olivo di Venafro nasce con l'obiettivo di sostenere la cultura olivicola, valorizzazione l'ambiente montano e pedemontano, creare una commercializzazione di nicchia dell'olio locale, porre in essere interventi diretti sul territorio come il mantenimento dell'arredo sentieristico, il ripristino degli oliveti, il mantenimento delle varietà in estinzione e di quella "aurina", tipica del territorio venafrano.

L'Ente, inoltre, sostiene gli agricoltori locali tramite il piccolo credito e vanta progetti con l'Unione Europea e con altre realtà territoriali, il tutto tutelando anche le peculiarità storiche del Parco. Negli anni, però, è mancato un punto di riferimento regionale che ne supportasse le attività e ne controllasse gli atti amministrativi; motivazione che ha spinto il Presidente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa, ad accogliere le istanze di Emilio Pesino, Presidente del Parco Regionale dell'Olivo di Venafro, e promuovere un incontro insieme all'Assessore regionale all'Ambiente, Luigi Velardi.

Presente al dibattito, l'intero Consiglio direttivo del Parco, che ha ringraziato il Presidente Pietracupa per aver celermente fornito una risposta alle richieste avanzate dagli stessi. Del medesimo avviso anche l'Assessore Velardi, che ha sottolineato quanto il primo inquilino di Palazzo Moffa si sia impegnato in primo luogo a ricercare l'Assessorato regionale competente in materia e, in secondo luogo, per aver sostenuto una causa così importante per il territorio molisano.

«Abbiamo voluto l'istituzione del Parco dell'Olivo - ha spiegato Pietracupa nel suo intervento -  perché ritenevamo che andava protetta un'area, quale quella venafrana, ricca di storia e di lavoro così come quella dell'Oasi "Le Mortine", che si muove in sinergia con il Parco dell'Olivo.  La presenza dell'Assessore Velardi rappresenta un punto-chiave perché, al di là degli aspetti procedurali, tiene molto a cuore l'ambiente molisano e, soprattutto, dimostra ancora una volta come non esistano procedure definite per valutare le istanze che partono dal territori,o ma ci si reca invece sul posto per avere contezza delle stesse.

Noi non consentiremo a nessuno di violare le norme che tutelano la salute dei cittadini; l'area del Parco, infatti, è nata proprio per la forte vocazione all'ambiente e al territorio. Le Istituzioni devono, come in questo caso e come in tanti altri, venire tra la gente per conoscere meglio le esigenze strettamente collegate al territorio e fare programmazione; proprio quest'ultima non deve essere prerogativa dei dirigenti ma della politica ,stabilendo i giusti ruoli. Per ciò che concerne le risorse da destinare al territorio, io anticipo, fin da ora, che verrà effettuata una verifica di fondi già iscritti nel bilancio del Consiglio regionale per destinarle ad altre attività o ad Enti come il Parco dell'Olivo. Altre Regioni hanno investito sull'ambiente facendolo diventare volano per l'economia locale.

Credo che il Parco dell'Olivo sia un'opportunità per il Molise, nata dal sacrificio dei singoli; un sacrificio che noi adesso dobbiamo sostenere portando le loro richieste all'attenzione della Giunta e del Consiglio. Ringrazio per questo l'Assessore Velardi per aver ascoltato il loro grido d'aiuto e, in piena collaborazione, sono sicuro che troveremo una soluzione concreta. Credo sia essenziale, inoltre, predisporre progetti di collaborazione alla base dell'attività del Parco e sono da subito disponibile a sostenerne alcuni in ambito scolastico insieme all'Oasi "Le Mortine"».

Ringraziando il Presidente Pietracupa, l'Assessore Velardi ha annunciato che, con il prossimo bilancio di previsione, verranno stanziate le prime somme, secondo la rendicontazione dell'Ente, a favore del Parco dell'Olivo di Venafro. Il tutto al fine di garantire, sempre in un rapporto di collaborazione soprattutto con gli Assessorati al Turismo e all'Agricoltura, sicurezza e continuità d'azione al Parco.

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