sabato 27 ottobre 2012

Informazioni distorte sul bando concorso Il Molise in miniatura: La replica di Scarabeo

Informazioni distorte sul bando concorso Il Molise in miniatura hanno, forse, indotto il Commissario prefettizio  Ocello, attraverso un comunicato stampa, a porre indirettamente il divieto di pensare e di avere idee ai cittadini.









La chiarezza con cui si è voluto lanciare un bando concorso di "idee" per il progetto "Il Molise in Miniatura", crediamo sia giunto all'attenzione del Commissario prefettizio Ocello e del sub Commissario Ferri al comune di Venafro, in una maniera distorta. Non si spiega altrimenti, un comunicato stampa di "diffida" per  un bando concorso ripetiamo: di "idee". Siamo basiti e perplessi su questa posizione che  non devono aver compreso i gestori pro tempore della macchina amministrativa comunale. Parrebbe che il comune debba vietare ai suoi cittadini di "pensare" ed avere delle "idee". Le uniche valide sono quelle partorite dall'ente, in questo caso dal commissario prefettizio o da qualche suo "illustre suggeritore", altrimenti il comune non accetta e non approva? Eppure, la conferenza stampa chiarificatrice di poche ore fa, non lasciava spazio a  dubbi e incertezze.

L'idea di Pietro Tonti di realizzare un bando concorso di "idee" per una futura realizzazione all'interno della villa comunale di Venafro di un “Molise in miniatura” è passato per i cittadini e per i commercianti di Venafro per quello che è: un concorso di "idee" rivolto agli studenti di ogni ordine e grado e agli artisti molisani per come vedrebbero sempre da un punto di vista artistico, un Molise in miniatura inserito nel contesto di "Villa Maria". Nel momento in cui  giungeranno delle "idee" artistiche valide, è disponibile a mettere mano al portafogli, come lo sta facendo nel rifacimento della villa comunale, senza chiedere un centesimo al comune di Venafro per realizzare l'opera.

Certamente, l'incontro con il commissario Ocello di qualche giorno fa, si chiuse con una perplessità, quella in cui la stessa affermò che qualsiasi idea che il comune avrebbe dovuto realizzare, doveva avere la paternità, quindi essere pensata dal comune e non dai cittadini esterni. Parrebbe un'affermazione legata ad una scena del “Marchese del Grillo”di Alberto Sordi: “io sono io e voi non contate un c...o”ma, anche in questo caso crediamo che vi sia stato un errore comunicativo, in quanto abbiamo la percezione che  se la Ocello, avesse inteso le nostre intenzioni per quelle che sono, non avrebbe risposto in quel modo e successivamente alla conferenza stampa non avrebbe fatto diffondere un comunicato così fuori luogo e inopportuno. Per chiarezza ulteriore, quando nel comunicato stampa la Dott.sa Ocello afferma: <<la ditta Scarabeo S.p.A. si rappresenta che la stessa non ha alcun titolo che possa legittimare l’emanazione di un bando di concorso interessante la villa comunale che resta nella piena disponibilità di questo Ente>>.

Spieghiamo che nessuno vuole sottrarre sovranità al comune, anzi è l'esatto contrario, si vuole offrire al comune, ribadiamo all'eccesso: “idee” per un futuro turistico, in un momento di estrema crisi economica commerciale ed industriale per Venafro e l'intero Molise, vogliamo cercare di dare impulso all'economia turistica. Ed ancora, il Commissario prefettizio incalza nel comunicato: <<Si è avuto modo di diffidare i soggetti iniziatori a proseguire ogni intervento in tal senso su suolo pubblico>>.

Con questa affermazione abbiamo inteso che la nostra iniziativa non è stata assolutamente compresa: Guardi Dott.sa Ocello che il suolo pubblico nessuno si sogna di toccarlo! Saranno strutture e organi preposti tra qualche mese  a decidere se e quando realizzare l'opera. Il comunicato si chiude con una minaccia:<<facendo presente che anche i comportamenti lesivi dell’immagine di questo Ente saranno valutati sotto il profilo della buona fede contrattuale, che sempre deve sottostare ai rapporti tra contraenti>>.

Comportamenti lesivi di che e di cosa?  Crediamo e ne abbiamo la certezza, che nel comunicato del comune di Venafro vi sia buona fede e tanto mancato approfondimento dell'iniziativa promossa dal Gruppo Scarabeo; sicuramente incomprensioni  e nebbie che saranno diradate nelle prossime ore. Pensiamo, inoltre, che dietro il comunicato non vi siano celati altri fini, si rivelerebbe un grande boomerang negativo per   chi è chiamato dal governo ad essere super partes e a far quadrare i conti dell'ente. 

Dal nostro canto, siamo pronti ad un ennesimo incontro con la Dott.sa Ocello, per un puro confronto di civile rapporto di rispetto istituzionale, mentre da parte nostra, vi è piena  volontà di portare avanti comunque il bando di idee per il Molise in miniatura, che rimane tale e non subirà battute d'arresto.

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