sabato 29 settembre 2012

Salvaguardia del Mar Adriatico da ricerca, prospezioni e trivellazioni

Tutela delle Isole Tremiti e del litorale adriatico abruzzese, molisano e pugliese. Delibera del Consiglio Regionale n. 190 del 24.09.2012. Trasmissione.






Nella seduta consiliare del 24 settembre, sono state unificate due Mozioni a firma rispettivamente del Presidente della Commissione Ambiente Romagnuolo e dei consiglieri D’Aimmo e Petraroia, con un Ordine del Giorno a firma dei consiglieri Ciocca e Petraroia, ed è stata approvata all’unanimità la Delibera di Consiglio Regionale n. 190 che si allega.

La Regione Molise impugnerà gli atti della concessione ministeriale in favore della multinazionale Petroceltic per eseguire prospezione e ricerche di idrocarburi nelle vicinanze delle Isole Tremiti, non lontano dal litorale che corre da Vasto (CH) al Gargano.

Per contrastare tale scelta sbagliata e rischiosa, il Consiglio Regionale sarà presente ufficialmente con il proprio Gonfalone alla manifestazione del 6 ottobre a Manfredonia (FG) indetta da associazioni, istituzioni e comitati a sostegno di uno sviluppo eco-compatibile e pulito.

In aggiunta la Regione Molise ha assunto e condiviso la Delibera approvata il 4 settembre 2012 dal Consiglio Regionale della Puglia e la Delibera n. 105 approvata il 1° agosto 2012 del Consiglio Regionale del Veneto, tese ad intraprendere un’iniziativa unitaria di tutte le regioni che affacciano sul Mar Adriatico per intervenire nei confronti del Governo e del Parlamento a sostegno di una legge nazionale che vieti la prospezione e la ricerca di idrocarburi e/o le trivellazioni in tutto il Mar Adriatico.

A tal proposito nella Delibera n. 190 del 24.09.2012 è stato previsto l’impegno del Presidente della Giunta, nella sua veste di Presidente dell’Euroregione Adriatica, ad attivarsi anche con le regioni dei vari Stati che affacciano sul Mar Adriatico per far allargare la condivisione della salvaguardia a quei territori e a quelle regioni.

L’impegno degli Ecologisti Democratici in tutte le istituzioni e ad ogni livello, potrà accompagnare un movimento dal basso che mira a preservare il nostro mare, l’economia turistica e le coste dai potenziali rischi di inquinamento e da devastazioni o scempi ambientali inaccettabili.

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