venerdì 14 settembre 2012

Pd molisano, Fanelli: "Primo obiettivo: Il lavoro"

"Rilanciamo il Bonus occupazione Sud. Meno precariato e ottimo per le imprese".Il Partito Democratico molisano è al lavoro per costruire le proposte per cambiare il Molise e l’Italia. Ha avviato le tappe di discussione verso la conferenza programmatica regionale, prevista per fine anno, partendo dal tema Mezzogiorno.







Fra i tanti argomenti discussi, Micaela Fanelli, membro della segreteria regionale Pd con delega agli enti locali, sottolinea per il Molise l’importanza del Bonus occupazione, chiedendone il finanziamento con adeguati fondi nazionali e regionali. "Il messaggio ai molisani e all’Italia – afferma - deve essere limpido: abbiamo idee e proposte chiare. Primo obiettivo: lavoro. Come? Con uno strumento ottimo per lavoratori e imprese".

"Torniamo a discutere di quello che serve, perché non siamo stanchi di sognare". E’ il messaggio di Micaela Fanelli, membro della segreteria regionale del Pd con delega agli enti locali. Il Partito Democratico ha avviato un intenso programma di approfondimento e discussione. Obiettivo: dimostrare la propria capacità di proposta e mobilitazione sui temi avvertiti come i più importanti.

"I temi che abbiamo scelto di discutere - spiega Fanelli - consentono di realizzare un percorso a tappe, per contribuire all’elaborazione del programma della Regione che vogliamo (al di là della sentenza del 16 ottobre, che speriamo ci riporti a votare). Perché abbiamo bisogno sempre, e non solo in occasioni elettorali, della discussione dalla quale scaturiscono le idee e la rotta. Abbiamo anche l’ambizione di contribuire all’elaborazione del programma del PD e con esso del centro-sinistra verso le elezioni nazionali di primavera. Dagli appuntamenti si spera germoglino altre iniziative, nel percorso di avvicinamento o successivamente". Prosegue Fanelli: "Mi occuperò più da vicino di organizzare l’iniziativa sugli enti locali, programmata per metà novembre, e contribuire alle altre, ed in particolare a quella sulla finanza regionale. Ma da subito ho trovato interessante la prima tappa di lunedì scorso, riguardante le proposte per il Mezzogiorno".

Al riguardo, il sindaco Fanelli sottolinea una sola proposta al dibattito generale: il bonus occupazione per il sud. "Dal primo approfondimento, desidero trarre un’unica proposta, perché nel sottolinearne l’utilità ci si concentri su senza dispersioni. Si tratta della necessità di rilanciare il Bonus occupazione Sud, previsto dall’art. 2 del DL 70/2011".

Tale articolo ha introdotto un credito di imposta a favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori dipendenti a tempo indeterminato nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia). L’agevolazione rientra tra gli strumenti specifici previsti a livello europeo dal "Patto Euro plus" del 24 e 25 marzo 2011, al fine della promozione della produttività nelle regioni europee in ritardo di sviluppo, e risponde ai requisiti attualmente previsti dalla Commissione Europea, in attesa di una attuazione coerente della misura.

La disciplina, recentemente modificata nei riferimenti temporali e nelle modalità procedurali di gestione delle risorse dal DL n. 5/2012, prevede la concessione di credito d’imposta ai datori di lavoro che aumentano il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato nelle regioni del sud, nei 24 mesi successivi alla data di entrata in vigore del decreto (15 maggio 2011- 15 maggio 2013), assumendo 'lavoratori svantaggiati', come definiti dall’art.2, n. 18 del Regolamento (CE) n. 800/2008.

Il credito di imposta spetta nella misura del 50% dei costi salariali, di cui al n. 15 del citato articolo 2, sostenuti nei 12 mesi successivi all’assunzione di lavoratori svantaggiati. Nel caso di assunzioni di 'lavoratori molto svantaggiati', come definiti di cui al n. 19 del citato articolo 2, il credito di imposta è commisurato ai costi salariali sostenuti nei 24 mesi successivi all’assunzione.

Il Molise, nell’ambito dell’accordo siglato con il programma di accelerazione del Piano d’Azione e Coesione, ha previsto lo stanziamento di un paio di milioni di Euro del Por FSE 2007/13. La somma consente l’attivazione di soli 150 occupati (la stima deriva dalle previsioni della relazione di accompagnamento al decreto, per la quale con 142 milioni di euro si attivano 11mila nuovi occupati). Il regime cd di aiuti in "esenzione" consente l’estensione della misura al Molise, cioè anche fuori obiettivo Convergenza.

Purtroppo, non si può godere di un cofinanziamento nazionale adeguato, come era nelle intenzioni politiche nazionali (originariamente erano previsti non meno di 500 mln di Euro da stanziare da FAS nazionale). Questo è grave. La richiesta al governo nazionale è di dotare di risorse finanziarie adeguate uno strumento estremamente utile per imprese e soprattutto occupazione.

Una valutazione da compiere è quella relativa alla eventuale destinazione di ulteriori risorse regionali in tale direzione (fondi strutturali, FSE, ma presumibilmente anche Fesr, previo assenso della Commissione; garantendo una 'certificabilità' della spesa col trasferimento delle risorse alla Ragioneria centrale, ma anche del PAR FAS). "A mio avviso, andrebbe fatto – afferma Micaela Fanelli -: le varie risorse ancora da impegnare sul Fondo sociale e alcune dal Fesr potrebbero correttamente e utilmente essere impiegate così.

Spero sul punto si facciano sentire di più sindacati e imprese!". "Intanto – prosegue - lo strumento andrebbe "regionalizzato", con la possibilità che ogni regione ritagli il vestito sulle proprie esigenze. Inoltre, andrebbe accompagnato con strumenti adeguati e garantire una durata adeguata per realizzare effetti duraturi. Tutto ciò contribuirebbe all’emersione del sommerso e favorirebbe la riduzione del precariato. Questo pertanto – conclude Fanelli -, alla Conferenza programmatica per il Sud che il PD organizza a Lamezia per fine mese, sarà il centro delle proposte che a mio avviso il Molise dovrà sostenere" .

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