domenica 2 settembre 2012

Discarica non autorizzata alla foce del Trigno, Cristiano Di Pietro e Antonio D’Aulerio interrogano le istituzioni competenti

"Grave situazione di degrado, più attenzione per ambiente e territorio. Siamo preoccupati per la  grave situazione di degrado in cui versano le zone limitrofe alla foce del fiume Trigno. Una situazione che,  oltre ad essere indecorosa, potrebbe rappresentare un serio pericolo per la salute dei cittadini".



A dichiararlo, il consigliere regionale Cristiano Di Pietro e il consigliere comunale di Montenero di Bisaccia, Antonio D’Aulerio. I due rappresentanti dell’Italia dei Valori, a seguito di un articolo apparso ieri su un locale quotidiano telematico  che denunciava il rinvenimento di una vera e propria discarica a cielo aperto presso la foce del Trigno, hanno immediatamente predisposto due distinte interrogazioni, una all’assessore regionale all’ambiente Velardi e l’altra al sindaco di Montenero Travaglini e all’assessore comunale al ramo Murazzo, al fine di sapere se e quali azioni di bonifica dei terreni interessati verranno avviate e se non vi siano conseguenze di danni ambientali derivanti dalla dismissione non autorizzata di materiali edili di scarto, copertoni e vecchi elettrodomestici.

"Non è la prima volta  - hanno sottolineato i due esponenti IdV - che in quella zona si verificano casi di discariche abusive. Proprio noi dell’Italia dei Valori, già nel febbraio 2011, a seguito di un sopralluogo, avevamo segnalato alla  polizia Municipale del Comune di Montenero di Bisaccia che, a ridosso del Trigno e nelle vicinanze del mare, era stato da noi rinvenuto un deposito di eternit lasciato all’abbandono.

"Certo – hanno continuato Di Pietro e D’Aulerio -  non c’è limite all’inciviltà di chi infrange la legge inquinando il territorio ma esiste, in tutta questa faccenda, un’altra grave responsabilità: possibile che Travaglini non abbia ancora compreso l'importanza di monitorare e tenere pulita la Costa Verde?

Non è accettabile che una zona ad alta vocazione turistica con caratteristiche e fauna da preservare sia ridotta ad essere una discarica. Ma come fa , proprio lui, che del turismo vorrebbe fare il perno dello sviluppo di Montenero, ad inciampare continuamente e maldestramente in casi di abbandono di rifiuti di ogni genere?

Capiamo che Travaglini sia preso dalla realizzazione delle grandi opere, finanziate per milioni di euro da filantropi non meglio identificati,
ma la tutela dell'ambiente è un aspetto importante di una buona amministrazione.

Purtroppo non possiamo dirci stupiti della sua impassibilità di fronte a certi temi.

D’altronde, cosa ci si può aspettare da un Sindaco che non è ancora in grado di far partire la raccolta differenziata"?

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