Ancora un duro colpo all’immagine “turistica” del Molise. Uno dei luoghi simbolo della storia millenaria presente sul territorio regionale, la città di Altilia, è in più punti ingabbiata da impalcature, materiale edile e da varia attrezzatura da cantiere che tranquillamente sono stati adagiati all’interno del teatro e lungo le mura antiche.
Uno spettacolo indecoroso e non del tutto consono per un luogo di tale importanza come quello di Altilia. Uno spettacolo poco piacevole alla vista che, tra le altre cose, ha indispettito non poco i turisti giunti nell’area archeologica spinti anche dalle belle giornate estive di questi giorni che hanno trovato non poche difficoltà nel poter scattare qualche foto ricordo della loro gita molisana senza inquadrare i vari cantieri. Medesime difficoltà hanno incontrato due troupe televisive nazionali di Rai 3 e Rai 5 giunte a Sepino per realizzare uno speciale su uno dei Borghi d’Eccellenza del Molise, Sepino, e nel realizzare anche due interviste, una al sindaco Filomena Zeoli e l’altra all’architetto Valente. Le riprese dello speciale sono state alquanto irte di ostacoli perché fortemente limitate dalla presenza dei cantieri.
«La scelta di porre in essere questi interventi in un periodo come quello estivo che vede una massiccia presenza di turisti e visitatori è stata decisamente infelice. E’ davvero molto strano che chi dovrebbe avere il compito istituzionale di valorizzare, promuovere e tutelare i nostri beni storici, vale a dire la Soprintendenza, nel contempo commetta simili e grossolani errori e, poi, nel contempo, vieti di appoggiare dei riflettori nell’area archeologica per poter organizzare una serata culturale.
Lo scopo che ci eravamo preposti come Borghi d’Eccellenza del Molise con questo speciale era quello di far comprendere a tutta l’Italia, e non solo, la bellezza e l’importanza di questi luoghi, ma vi assicuro che il lavoro svolto dalle due troupe della Rai è stato davvero difficoltoso per tentare di trovare location valide e lontano dalle antiestetiche impalcature. Grazie alla professionalità dei giornalisti e tecnici lo speciale è stato portato a termine lo stesso, ma certo non abbiamo dato una buona impressione a professionisti di spessore che per la prima volta sono giunti nel nostro Molise - ha spiegato l’architetto Valente -»
«La scelta di porre in essere questi interventi in un periodo come quello estivo che vede una massiccia presenza di turisti e visitatori è stata decisamente infelice. E’ davvero molto strano che chi dovrebbe avere il compito istituzionale di valorizzare, promuovere e tutelare i nostri beni storici, vale a dire la Soprintendenza, nel contempo commetta simili e grossolani errori e, poi, nel contempo, vieti di appoggiare dei riflettori nell’area archeologica per poter organizzare una serata culturale.
Lo scopo che ci eravamo preposti come Borghi d’Eccellenza del Molise con questo speciale era quello di far comprendere a tutta l’Italia, e non solo, la bellezza e l’importanza di questi luoghi, ma vi assicuro che il lavoro svolto dalle due troupe della Rai è stato davvero difficoltoso per tentare di trovare location valide e lontano dalle antiestetiche impalcature. Grazie alla professionalità dei giornalisti e tecnici lo speciale è stato portato a termine lo stesso, ma certo non abbiamo dato una buona impressione a professionisti di spessore che per la prima volta sono giunti nel nostro Molise - ha spiegato l’architetto Valente -»
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