Prima Persona vuole contribuire a mettere un frammento sulla Terza Repubblica per una società in cui ogni cittadino sia vigile, responsabile, informato e partecipe delle decisioni che vengono assunte dalle istituzioni, dal comune alla Commissione Europea.
Al termine della presentazione ufficiale dell’Associazione Nazionale Prima Persona, il Presidente Gianni Pittella, dopo aver concluso i lavori del seminario sul tema “Il futuro dell’Unione Europea tra crisi dell’euro e unificazione politica”, ha espresso apprezzamento per i tanti e qualificati interventi di giovani studenti universitari, esponenti del volontariato, giornalisti, sindacalisti, amministratori locali ed esperti di politiche di sviluppo comunitario.
Ha rilanciato la raccolta di firme per introdurre l’obbligo dell’insegnamento dell’Educazione Civica in tutti gli istituti scolastici, fin dalle elementari, e quello di studiare almeno due lingue comunitarie nelle scuole superiori.
Con capacità di sintesi ha ricordato i tratti salienti di Prima Persona che non è una corrente di partito ma un’associazione politica aperta alla società civile, ed ha ribadito che in nessun caso si trasformerà mai in partito.
L’obiettivo di Prima Persona è recuperare all’impegno attivo i militanti disillusi e traditi da una cattiva politica che nel ventennio 1992-2012 ha dato il peggio di sé.
Non possono essere i 27 Capi di Governo dell’Europa a decidere da soli il futuro di 500 milioni di persone, servono elezioni dirette per un Primo Ministro dell’Unione scelto dai cittadini.
In Italia non possono essere 5 segretari di partiti verticistici che nominano 945 parlamentari in una logica feudale che induce chi fa politica ad accreditarsi nei corridoi romani per ingraziarsi i padroni del vapore anziché lavorare seriamente sul territorio insieme ai cittadini sui problemi che assillano le famiglie, i giovani, i lavoratori e le imprese.
Per reagire, è inutile la protesta antisistema o la contestazione inconcludente, perché tali modalità sono funzionali agli evasori, ai potenti, ai disonesti e ai super-ricchi che vogliono svuotare di senso la politica per non essere obbligati a rispettare le leggi e pagare le tasse.
Prima Persona vuole contribuire a mettere un frammento sulla Terza Repubblica per una società in cui ogni cittadino sia vigile, responsabile, informato e partecipe delle decisioni che vengono assunte dalle istituzioni, dal comune alla Commissione Europea.
Basta deleghe in bianco a uomini che confondono il proprio nome con un partito, a vertici distaccati dal popolo che si parlano addosso e tutti insieme non superano il 6% della credibilità tra i cittadini.
Ciascuno faccia la propria parte recuperando la migliore cultura della sinistra socialista, progressista e democratica, del mondo del lavoro, della laicità, dei diritti civili e della pace.
Il Presidente Vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella, chiudendo i lavori ha chiesto a Michele Petraroia di coordinare l’avvio dell’attività di Prima Persona Molise, avvalendosi della collaborazione di Antonella D’Antuono, Nicoletta Radatta, Alessandra Frusciante, Pino Puchetti, Nicola Criscuoli, Pierluigi Di Tommaso, Nicola Di Renzo, Giuseppe Rossini, Antonella Panzera, Daniela Miniello, Anna Pellecchia, Isabella Ventura, Nadia Falasca, Pasqualino Cameli, Antonio Mastrogiacomo.
Ha rilanciato la raccolta di firme per introdurre l’obbligo dell’insegnamento dell’Educazione Civica in tutti gli istituti scolastici, fin dalle elementari, e quello di studiare almeno due lingue comunitarie nelle scuole superiori.
Con capacità di sintesi ha ricordato i tratti salienti di Prima Persona che non è una corrente di partito ma un’associazione politica aperta alla società civile, ed ha ribadito che in nessun caso si trasformerà mai in partito.
L’obiettivo di Prima Persona è recuperare all’impegno attivo i militanti disillusi e traditi da una cattiva politica che nel ventennio 1992-2012 ha dato il peggio di sé.
Non possono essere i 27 Capi di Governo dell’Europa a decidere da soli il futuro di 500 milioni di persone, servono elezioni dirette per un Primo Ministro dell’Unione scelto dai cittadini.
In Italia non possono essere 5 segretari di partiti verticistici che nominano 945 parlamentari in una logica feudale che induce chi fa politica ad accreditarsi nei corridoi romani per ingraziarsi i padroni del vapore anziché lavorare seriamente sul territorio insieme ai cittadini sui problemi che assillano le famiglie, i giovani, i lavoratori e le imprese.
Per reagire, è inutile la protesta antisistema o la contestazione inconcludente, perché tali modalità sono funzionali agli evasori, ai potenti, ai disonesti e ai super-ricchi che vogliono svuotare di senso la politica per non essere obbligati a rispettare le leggi e pagare le tasse.
Prima Persona vuole contribuire a mettere un frammento sulla Terza Repubblica per una società in cui ogni cittadino sia vigile, responsabile, informato e partecipe delle decisioni che vengono assunte dalle istituzioni, dal comune alla Commissione Europea.
Basta deleghe in bianco a uomini che confondono il proprio nome con un partito, a vertici distaccati dal popolo che si parlano addosso e tutti insieme non superano il 6% della credibilità tra i cittadini.
Ciascuno faccia la propria parte recuperando la migliore cultura della sinistra socialista, progressista e democratica, del mondo del lavoro, della laicità, dei diritti civili e della pace.
Il Presidente Vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella, chiudendo i lavori ha chiesto a Michele Petraroia di coordinare l’avvio dell’attività di Prima Persona Molise, avvalendosi della collaborazione di Antonella D’Antuono, Nicoletta Radatta, Alessandra Frusciante, Pino Puchetti, Nicola Criscuoli, Pierluigi Di Tommaso, Nicola Di Renzo, Giuseppe Rossini, Antonella Panzera, Daniela Miniello, Anna Pellecchia, Isabella Ventura, Nadia Falasca, Pasqualino Cameli, Antonio Mastrogiacomo.
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