giovedì 28 giugno 2012

Istanza di chiarimento sull’intervento operatorio presso la Fondazione "Giovanni Paolo II"

Non è chiaro perché due professionisti in servizio presso l’Asrem, pur disponendo di sale operatorie, mezzi e personale, nell’Ospedale Pubblico Regionale di Secondo Livello “Antonio Cardarelli” di Campobasso, debbano spostare il paziente e l’operazione chirurgica presso una Fondazione privata.








Ieri mattina, 27 giugno 2012, il Prof. Giuseppe Bianchi, Dirigente dell’U.O.C. di Chirurgia Vascolare della struttura sanitaria pubblica regionale, assunto ex-art. 15-septies D.Lgs. 502/1992 dall’ASREM, ed il Dott. Luca Iorio, assunto presso l’ASL di Rovigo ed in comando presso la medesima U.O.C., effettueranno un intervento operatorio presso la Fondazione “Giovanni Paolo II”, azienda privata che fa riferimento all’Università Cattolica controllata dalla Curia Vescovile di Milano.

Non è chiaro perché due professionisti in servizio presso l’Asrem, pur disponendo di sale operatorie, mezzi e personale, nell’Ospedale Pubblico Regionale di Secondo Livello “Antonio Cardarelli” di Campobasso, debbano spostare il paziente e l’operazione chirurgica presso una Fondazione privata.

Se la struttura pubblica è in grado per strumenti in dotazione e competenze professionali, ad effettuare l’intervento in oggetto, perché non lo esegue ordinariamente nelle proprie sale operatorie?

In caso contrario se il paziente in questione necessita di una tutela cardio-chirurgica disponibile solo presso la Fondazione, và affidato ordinariamente alle competenze professionali che operano presso tale struttura evitando intromissioni inopportune e invasioni non richieste.

Disporre dei mezzi di una struttura privata per un’operazione cardio-chirurgica in cui non è chiaro il ruolo degli specialisti in tale disciplina della Fondazione, è una metodologia a rischio che crea confusione di ruoli, sovrapposizioni, disagi e disfunzioni.

Già in passato si sono registrati deprecabili episodi di fitto di strumentazioni da ospedali romani con professionisti esterni incaricati di eseguire interventi chirurgici presso l’Ospedale Veneziale di Isernia.

Anche in tali circostanze erano coinvolti il Dott. Luca Iorio, assunto con contratto a termine, ed il Dott. Giuseppe Bianchi, quale professionista esterno, e per tali atti ci furono una serie di rilievi in varie sedi, circa i costi per la sanità pubblica e le garanzie per i pazienti.

Ripercorrere gli stessi passi nel rapporto tra Ospedale Cardarelli e Fondazione “Giovanni Paolo II” è un doppio errore che và assolutamente evitato.

Nel sistema sanitario molisano serve chiarire compiti e funzioni dei professionisti a contratto, assunti senza concorso pubblico, dei comandati da altre ASL e delle strutture ospedaliere, pubbliche e private, perché và ripristinato un modello gestionale basato su certezze di procedure, di attribuzioni di funzioni e di esercizio di ruoli, in linea con le leggi dello Stato.

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