venerdì 4 maggio 2012

Zuccherificio, Romano: Il giallo dell’ennesimo debito di 8 Milioni di euro scomparso

Il consigliere regionale Massimo Romano ha presentato una interrogazione urgente alla Giunta Regionale per chiedere spiegazioni sull’ultimo provvedimento riguardante lo Zuccherificio di Termoli.










Oggetto della delibera apparentemente innocuo (“DGR n. 121 del 26.02.2010. Ulteriori provvedimenti.”) . Testo a dir poco criptico. Contenuto per lo meno inquietante.

Si tratta della DGR n. 249 del 18 aprile 2012 con la quale la la Giunta ha “autorizzato il Presidente della Regione ad adeguare con sua nota, come da schema (all. A) il patronage in favore di Unicredit Corporate Banking spa per le linee di credito accordate allo Zuccherificio del Molise rendendolo coerente con il piano di ristrutturazione”, specificando che “tale atto (il patronage di 8 Milioni) va ricondotto nel contesto del bilancio regionale e che perciò si rende necessario imputare le poste finanziarie in entrata e in uscita nel bilancio regionale includendo dette poste finanziarie anche nel redigendo piano di ristrutturazione dello Zuccherificio del Molise spa”.

Sembra scritto in aramaico (per non far capire niente a chi lo legge?).

Vi dico come la interpreto io (in attesa che qualcuno si degni di rispondere alla mia interrogazione).

A febbraio 2010 (erano i tempi d’oro del Marchionne!) oltre alla svendita dell’azienda per quattro spiccioli e all’esborso di altri 30 Milioni, Michele Iorio accorda un patronage per 8 Milioni di euro (ovviamente di soldi nostri, mica suoi) in favore di UniCredit Corporate Banking spa per accendere linee di credito in favore dello Zuccherificio (anzi, del socio privato che non ci mette una lira e non ha alcuna credenziale con il sistema bancario)

Il finanziamento viene accordato (per oltre 6 Milioni) e ovviamente nessuno paga. Dunque paghiamo noi.

E’ novembre 2011 (Marchionne è già un po’ in crisi….) e dallo Zuccherificio scrivono alla Regione dicendo l’ovvio: noi non abbiamo una lira, il debito è scaduto a maggio 2011, pagate voi.

Ma la Regione fa finta di niente.

La riprova si ha quando, a gennaio, nel decidere l’ennesima ricapitalizzazione di 8 Milioni (4 freschi e 4 virtuali convertendo finanziamenti in capitale) tra i “debiti” non vengono inclusi i 6 Milioni di euro di patronage…..saranno sfuggiti?!?!?!?!?!?!

E così con la DGR 249/2012 si ricordano di includerli nel redigendo piano di ristrutturazione del debito, riconducendoli nel bilancio regionale….

Ora, al netto di tutti i tecnicismi finanziari e contabili, la questione vera è questa: ma il socio privato manco una lira ha pagato di tasca sua? Neppure questi 6 Milioni? Domanda retorica in effetti…E come fa la Regione a perdersi per la via un credito di 6 Milioni senza che nessuno se ne accorga????

Capiremo quando perverrà risposta. Chissà che ci dicano anche chi e se ha pagato le commesse milionarie alla Tecknoprogetti di Cassino per realizzare nello stabilimento anche poderosi impianti di telesorveglianza che però non hanno impedito il recente furto di rame (dopo quelli di Pomolì)….

Infine (e ne parleremo domani al convegno “I guasti della politica tra illegalità sperperi e precariato. Zuccherificio e altre storie...” – ore 18.00 presso la Biblioteca Albino di Campobasso) la Giunta ha nominato un pool di legali per seguire tutta la vicenda….gli avvocati Bruno, Chimenti e Lirosi (alcuni dei quali stranamente sono gli stessi commissari nominati all’epoca di Ittierre dall’ex Ministro Scajola…)”

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