mercoledì 30 maggio 2012

Un centro-sinistra unito per vincere le elezioni regionali e nazionali

Un centro-sinistra unito che costruisce un’alleanza tra moderati e progressisti su una piattaforma programmatica europea, democratica e socialista, potrà vincere agevolmente le prossime elezioni nazionali e regionali. Si evitino deleterie divisioni. 





La scelta responsabile assunta dal PD di sostenere il Governo Monti non può essere oggetto di quotidiani attacchi di forze politiche alleate. Rispetto le decisioni di partiti del centro-sinistra che si sono posti all’opposizione del Governo ma chiedo che lo stesso rispetto meriti la segreteria nazionale del PD che ha anteposto l’obiettivo di salvare l’Italia alla scorciatoia elettorale che avrebbe portato Bersani alla Presidenza del Consiglio. E’ sul terreno dei programmi futuri che vanno costruite le alleanze tra moderati e progressisti sia sul territorio com’è stato fatto con successo alle ultime amministrative e sia a livello nazionale in vista delle politiche della prossima primavera.

Il Molise con la vittoria di Isernia ha ottenuto un risultato brillante che và valorizzato preservando l’unità del centro-sinistra, aprendo un confronto su un futuro progetto di governo regionale e preparandosi a vincere la possibile sfida elettorale anticipata dell’autunno.

Spetterà ai partiti della coalizione costruire un percorso politico unitario con un confronto democratico nei propri organismi dirigenti e ricercando convergenze, condivisioni e aperture anche tra i movimenti, nella società civile, nell’associazionismo  e nel mondo del lavoro, dell’impresa e delle professioni.

In questo percorso mi adopererò per tenere unita la coalizione, per evitare nefaste divisioni e per contribuire alla prossima vittoria alle regionali che segnerebbe la conclusione di un ciclo politico e l’avvio di una nuova stagione di governo del centro-sinistra.

La prospettiva istituzionale in Italia si gioca tra la capacità della politica tradizionale di recuperare credibilità tra i cittadini con scelte austere, rigorose e trasparenti, e l’insofferenza verso i partiti che spinge le persone a perorare movimenti dal basso. In Molise gli elettori del centro-sinistra chiedono unità e non può andare delusa l’aspettativa di imminente cambiamento che si percepisce sul territorio. Si discuta sulle scelte da fare e ciascuno indichi proposte e soluzioni, ma si evitino inutili spaccature, scissioni o deleterie frammentazioni. Nel dibattito interno non rinuncerò a battermi su un progetto progressista e democratico, ispirato al socialismo europeo e all’accordo di febbraio 2012 sottoscritto a Parigi tra Bersani, Francois Hollande e la SPD tedesca. Ma lo farò all’interno delle sedi preposte, nel rispetto delle regole statutarie e con la responsabilità politica di sempre.

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