mercoledì 30 maggio 2012

Paglione su assemblea nazionale SEL

Paglione (coordinatore regionale SEL Molise): «dall’assemblea nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà un messaggio chiaro per la prospettiva di un’alternativa di centro-sinistra in Italia»









Di ritorno dall’assemblea nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, svoltasi il 27 maggio a Roma, il coordinatore regionale per il Molise del movimento di Vendola, Candido Paglione, riflette su alcuni temi discussi durante l’appuntamento romano. Anche e soprattutto perché molti di quegli argomenti, letti in chiave molisana, possono fornire spunti di approfondimento per la vita futura dello schieramento di centro-sinistra e per caratterizzare il suo impegno programmatico.

«In tema di alleanze, da Vendola nessuna imposizione, nessun ultimatum, ma solo un invito ad aprire finalmente il cantiere del centro sinistra – dice Paglione parlando del tema che ha attirato l’attenzione della stampa nazionale. Un centro sinistra, dice ancora, che deve ovviamente guardare al di fuori del proprio perimetro,  a cominciare dai movimenti spontanei che, ci viene da dire, sono alla sua sinistra. Naturalmente il dialogo con i moderati è importante così come è fondamentale il loro coinvolgimento nell’azione di governo.  Non a caso Vendola ha parlato di “stati generali del futuro” che presuppongono la necessità di un’interlocuzione  e di un coinvolgimento molto più larghi, quindi, non soltanto con i moderati. Se è bene evitare l’errore della supponenza nei confronti di chi cavalca l’onda dell’antipolitica, evidentemente occorre evitare anche l’inseguimento o, peggio, lo scimmiottamento verso il grillismo. Ma questo deve appunto avvenire sui temi concreti per assicurare un futuro non solo al centro sinistra, ma all’Italia.

E a questo proposito - nota Paglione – riprendiamo un tema caro a Nichi Vendola: la cura del territorio e la lotta alla fragilità ambientale dell’Italia. Le nostre montagne, il nostri paesaggi, le nostre città, i nostri monumenti, sono la nostra vera e unica risorsa. Con un piano straordinario per il lavoro, a partire dal riassetto e  dalla messa in sicurezza del territorio, è possibile immaginare una nuova fase di crescita nel segno della sostenibilità ambientale e in questo modo far ripartire l’economia. A patto, però, che si possa spendere e che allo sterile rigore Montiano si sostituisca la capacità di immaginare e avviare politiche antidepressive di stampo keinesiano. E con la piena consapevolezza, ad esempio, che la spesa per il welfare, per la salute, non venga considerata, come purtroppo sta accadendo, una spesa parassitaria di cui liberarci prima possibile. Noi vogliamo difendere questi principi che sono alla base del nostro impegno politico e vogliamo farlo senza timore, anzi con il coraggio e la consapevolezza di poterci giocare una partita decisiva non soltanto per SEL ma  per tutto il centro sinistra.

Un discorso simile - chiude Paglione – è particolarmente indicato, con i dovuti adattamenti, anche per il nostro Molise; lo è a maggior ragione in un momento come questo nel quale, anche qui,  si sta aprendo , finalmente, una nuova fase politica».

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