venerdì 25 maggio 2012

Frattura replica alle accuse di Iorio

Resto sbalordito nel leggere le accuse che mi rivolge l’ex governatore della Regione che, a fronte di indiscrezioni e suggerimenti  provenienti dai soliti mandanti, mi accusa di remare contro la mia terra. 










Ottima mossa, davvero, perché mi consente di evidenziare la differenza esistente tra i sotterfugi che animano le modalità di azione politica del centrodestra e le azioni concrete che il centrosinistra ha già messo in campo.

Certo, sono stato a Roma e - mi scuso fin da ora con i nostri solerti amministratori che perdono tempo a rilasciare dichiarazioni fuorvianti e non veritiere -  il viaggio è stato ricco di importanti novità per i molisani.

Grazie all'azione incisiva e sinergica degli esponenti del centrosinistra ed i rappresentanti del partenariato, le prescrizioni adottate dal governo Monti relativamente ai decreti sull'Economia e sullo Sviluppo saranno emendate per quanto attiene le aziende che vantano crediti nei confronti degli Enti Pubblici.

Non sembra possibile, allo stato dei fatti, bypassare le prescrizioni stabilite per i creditori dell'Azienda Sanitaria Regionale a fronte della situazione economica devastante in cui versa la sanità molisana e di cui l’ex governatore è l’unico vero responsabile.

Questo suo immotivato attacco - dovuto forse ai soliti suggeritori occulti che hanno però nomi e cognomi di pubblico dominio - è mirato solo a spostare l'attenzione dai troppi guai che stanno investendo il nostro Molise, tutti addebitabili all’ex governatore e alla sua coalizione. Parole che servono a mostrare i muscoli dopo una debacle pesante, che vorrebbero forse far trasparire una serenità politica che non esiste più (ove mai fosse esistita) in uno schieramento che è attraversato da una feroce crisi d'identità e nel quale sono evidenti gli sfaldamenti, le collisioni e le faide interne.

Agitare lo spettro dell'inciucio, delle manovre truffaldine che avrei commesso ai danni delle migliaia di imprenditori e lavoratori al cui fianco ho sempre operato e che, a causa del suo malgoverno, oggi non possono godere degli effetti benefici dei decreti varati l'altro ieri dal governo Monti, è poco consono al ruolo che, seppure ex, il governatore si è cucito addosso e che, suo malgrado, contribuisce a decretare la sua fine politica.

Sgomberato il campo da queste nuvole agitate a mestiere, mi preme ribadire che grazie ad un emendamento ad hoc, al quale il Governo sta lavorando, le aziende che hanno fornito beni e servizi agli Enti pubblici del Molise potranno beneficiare della certificazione del credito e della eventuale compensazione dei tributi nonostante il Molise sia regione commissariata e in Piano di rientro dal deficit.

L’ex Governatore invece di occupare il suo tempo in maniera così inutile, dovrebbe spiegare agli imprenditori ed ai lavoratori molisani il perché delle prescrizioni imposte dal Governo al Molise. Su questi temi non si incammina, anzi devia l'attenzione in maniera palese.

Caro ex governatore, il tuo tempo alla guida della Regione è davvero scaduto: ne è dimostrazione lo stucchevole -  e sempre identico nelle modalità -  gioco al massacro che pratichi ormai da undici anni e che oggi ti impedisce persino di accorgerti che politicamente sei rimasto solo, che le tue parole sono messe in discussione dai tuoi uomini più fidati.

È arrivato il momento delle responsabilità, quelle vere e non quelle da te chieste fittiziamente in aula, solo per conquistare qualche pagina di giornale in più.

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