lunedì 2 aprile 2012

Sull' IMU da pagare a giugno è caos

Sulla nuova imposta gravano pesanti incognite ancora irrisolte.












Settimana decisiva per i provvedimenti sul fisco: oggi in Senato si riprendera' il voto sul decretofiscale e il via libera dovrebbe arrivare prima di Pasqua. E' attesa sempre per la prossima settimana - anche se il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani parla cautamente di ''uno dei prossimi Consigli dei ministri'' - la delega, ovvero la riforma che dovrebbe ridisegnare tutto il sistema fiscale dei prossimi anni. Le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato torneranno a riunirsi oggi pomeriggio per votare gli emendamenti dei relatori (Antonio Azzollini del Pdl e Mario Baldassarri del Terzo Polo) che introdurranno nel dl una serie di modifiche, dall'Imu ai pagamenti degli enti locali nei confronti dei fornitori. Sull'Imu pero' le soluzioni trovate affrontano solo alcuni problemi: l'agricoltura, le case popolari, gli immobili dei Comuni. Resta fuori tutto il resto, dalla definizione dei criteri di pagamento dell'acconto, sollevata dai Caf, alla questione delle case affittate a canone calmierato, rilevata dalla Confedilizia. Enrico Morando del Pd, nel corso dei lavori parlamentari ha sottolineato come sia ''essenziale sottoporre al governo ulteriori questioni, che non ricevono una risposta definitiva e che meritano un ulteriore affinamento, come la previsione di un'aliquota ridottadell'Imu sugli immobili locati a canone concordato, con l'obiettivo di favorire il mercato degli affitti e la mobilita' per motivi di lavoro, oltre alle evidenti finalita' di carattere sociale. Una mancata modifica dell'Imu in tal senso rappresenterebbe un serio errore politico'', ha detto Morando. Potrebbero rispuntare pero' anche altri temi nel dibattito non risolti dal decreto (e sollevati dal Terzo Polo): dalle agevolazioni per le famiglie all'Irap. Tutti temi, questi, che pero' potrebbero essere rinviati alla delega. Durante i lavori sul dl fiscale in Senato il sottosegretario Ceriani ha infatti piu' volte invitato i senatori a ritirare emendamenti perche' alcuni temi entreranno nel dibattito parlamentare che si aprira' sulla riforma: abuso di diritto, tassazione dei fringe benefits e delle stock options, contrasto di interessi, per fare alcuni esempi citati dallo stesso sottosegretario. Sui contenuti della delega si confermerebbero le indiscrezioni circolate, dallo stop alle tre aliquote Irpef,mantenendo quelle attuali, alla costituzione del fondo per il calo delle tasse da alimentare con la lotta all'evasione e lo sfoltimento delle detrazioni, dalla nuova Iri (imposta sul reddito imprenditoriale) alla revisione del catasto. Nei fatti si starebbe lavorando principalmente sulla 'forma' del provvedimento per superare la delega avviata dal precedente governo.

 










                                                                                             Confcommercio CB

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