venerdì 6 aprile 2012

Paglione coordinatore regionale SEL Molise: Frattura non è in discussione

Basta polemiche e lavoriamo piuttosto insieme senza timore di tornare alle urne e per lanciare da Isernia un messaggio di cambiamento.











C’è un dibattito specioso e per molti versi “peloso” che sta agitando le acque della politica molisana.

Mentre si avvicina la fatidica data del 17 Maggio, in cui i molisani finalmente sapranno se le elezioni regionali di novembre dovranno essere annullate e ripetute, per i conclamati pasticci amministrativi, leggi irregolarità, che alcune liste di centro destra hanno combinato, alcuni consiglieri di centro sinistra hanno cominciato i giri di walzer, lanciando messaggi di sfiducia nei confronti di Paolo Frattura.

«Il loro atteggiamento è ovviamente comprensibile ma non credo sia del tutto giustificabile, dice Candido Paglione, coordinatore regionale SEL Molise, «per il semplice motivo che Frattura si è messo in gioco, ha accettato di correre alle primarie e le ha vinte. E, cosa ancora più importante, ha clamorosamente rischiato di farci vincere  le elezioni, sfiorando un risultato che ai più, all’inizio, pareva impossibile. Si è insomma dimostrato un ottimo candidato. Certo, dice ancora Paglione, SEL alle primarie ha appoggiato un altro candidato, con onestà, trasparenza e convinzione. Ma poi, con altrettanta serietà e convinzione, ha appoggiato Frattura, nel pieno e autentico spirito delle primarie. Che oggi venga messa in discussione la sua leadership ci pare assolutamente forzato, pur nel rispetto delle posizioni personali che, pur legittime, rimangono tali. La posizione di SEL è un’altra. Oggi – continua Paglione - è tempo di lavorare, finalmente, per un centro sinistra unito, che ritrovi le ragioni per stare insieme e metta da parte quelle che ancora ci dividono. Ad Isernia, dove il 6 e 7 maggio si sceglie il sindaco e si rinnova il consiglio comunale, è stato compiuto qualche importante passo in avanti in questa direzione. E proprio da Isernia può partire il messaggio di cambiamento all’intera regione. È insomma tempo di lavorare insieme e farlo, senza indugi e senza la paura di un eventuale ritorno alle urne alla Regione, ma anzi, con la convinzione che adesso si stanno determinando le condizioni per un’alternativa possibile a questo centro destra che tanti danni ha prodotto alla nostra Regione.

Quando si tornerà alle urne,  soltanto allora, tutto il centro sinistra, e non singoli consiglieri, deciderà tempi e modi per scegliere chi dovrà guidare la coalizione e per affrontare al meglio la competizione elettorale.

Adesso, piuttosto, lavoriamo, e facciamolo tutti, ad accreditarci nel modo migliore nell’opinione pubblica molisana per poter raccogliere la sfida del cambiamento, conclude Paglione».

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