martedì 27 marzo 2012

Stefano Testa: puntare sull'imprenditorialità e sull'innovazione


Mettere insieme i migliori cervelli della regione e promuovere un nuovo modello di cultura d'impresa, nel segno dell'innovazione. Stefano Testa, candidato consigliere al Comune d'Isernia nelle file del Pdl, vuol lavorare per un'inversione di rotta: far risalire il Molise e il capoluogo pentro dagli ultimi posti in Italia per ricerca, sviluppo e investimenti nel settore delle nuove tecnologie.




Per farlo, il commercialista guarda con interesse ad alcune realtà dove ci si avvale dell'esperienza di dirigenti  d'impresa in pensione, riuniti  in associazioni che esplicano le proprie attività a basso costo e mettono a disposizione della collettività il loro know-how fatto di idee e conoscenze tecnologiche d'avanguardia. "Penso a un network diversificato di alte professionalità - spiega Testa - che possa essere la vera novità nello scenario imprenditoriale locale e non solo, costituito da piccole e medie imprese che, nella maggior parte dei casi, mostrano un'inadeguata capacità a operare con collegamenti in rete e un'insufficiente predisposizione allinnovazione". Il giovane professionista, grande esperto di finanza agevolata, parte da un presupposto ben preciso: la sempre più diffusa tendenza a incentivare la prematura uscita delle risorse umane dal sistema aziendale, specie i manager, "vittime illustri dei processi di ristrutturazione e riduzione delle imprese. Recuperare le eccezionali risorse umane del nostro territorio - continua Testa - significa far fruttare un patrimonio prezioso, troppo spesso ignorato dalle istituzioni. E nonostante la doppia utilità, economica e sociale, che da una parte consente alle aziende lottimizzazione della forza lavoro in termini di costi ed efficienza, facilitando unadeguata collocazione sul mercato globale; dallaltra, permette alla comunità di beneficiare del know-how e dellesperienza maturata sul campo da qualificati professionisti, ad oneri sostenibili e in grado di soddisfare le reali esigenze delle imprese". I manager locali, con il loro bagaglio  di conoscenze, secondo l'esponente del Pdl "possono rappresentare  un valore aggiunto straordinario per la città e la regione, riuscendo a soddisfare esigenze anche di tipo finanziario per le piccole e medie imprese che non possono permettersi di assumere personale ad hoc. Il valore della loro comprovata esperienza - conclude Testa - darebbe modo di offrire servizi di supporto e consulenza a tutto  campo: dal settore della gestione aziendale a quello commerciale e del marketing; dalla realizzazione dei progetti di innovazione, alla commercializzazione dei prodotti, raggiungendo risultati competitivi, misurabili e a costi contenuti.

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