Il ministro Alfano, con una direttiva ai prefetti d'Italia, lancia l'iniziativa che vede protagonisti della sicurezza genitori, studenti ed operatori scolastici.
Presto sarà attivo in tutta Italia un numero telefonico al quale inviare sms per denunciare spacciatori e bulli presenti vicino alle scuole. Lo ha detto, ieri mattina, il ministro Alfano in una conferenza stampa al Polo interforze di Anagnina. L'iniziativa, che rientra nel progetto 'Un sms per dire no a droga e bulli', è stata avviata dal ministro con la firma di una direttiva inviata a tutti i prefetti che, a partire da ieri, avranno trenta giorni di tempo per adeguare gli strumenti tecnici e divulgare il numero telefonico a tutti gli istituti scolastici.
«E' il nostro modo - ha spiegato Alfano - di augurare un buon avvio dell'anno scolastico, dicendo no alla droga e al bullismo. Non dimentichiamo che negli ultimi quattro anni dodici studenti sono morti per droga e ci sono stati due suicidi attribuiti al bullismo».
Il piano, presentato dal ministro, prevede l'attivazione di un servizio sms (un numero con cinque cifre preceduto dal prefisso delle singole città) che consentirà a genitori, studenti ed operatori scolastici di segnalare la presenza di spacciatori fuori le scuole e casi di bullismo. Il ministero dell'Interno amplia, così, sull'intero territorio nazionale quanto già sperimentato a Roma alla fine dello scorso anno scolastico. Nella circostanza, fu testato un servizio analogo, con un sms dedicato a questo tipo di segnalazioni, che aveva portato anche ai primi arresti per spaccio di droga davanti alle scuole.
«La segnalazione - ha concluso il responsabile del Viminale - arriverà direttamente agli operatori della Questura. Chi segnalerà episodi di spaccio sarà protetto dalla massima riservatezza. Faremo ogni sforzo per proteggere chi denuncia, soprattutto se è minore».
«E' il nostro modo - ha spiegato Alfano - di augurare un buon avvio dell'anno scolastico, dicendo no alla droga e al bullismo. Non dimentichiamo che negli ultimi quattro anni dodici studenti sono morti per droga e ci sono stati due suicidi attribuiti al bullismo».
Il piano, presentato dal ministro, prevede l'attivazione di un servizio sms (un numero con cinque cifre preceduto dal prefisso delle singole città) che consentirà a genitori, studenti ed operatori scolastici di segnalare la presenza di spacciatori fuori le scuole e casi di bullismo. Il ministero dell'Interno amplia, così, sull'intero territorio nazionale quanto già sperimentato a Roma alla fine dello scorso anno scolastico. Nella circostanza, fu testato un servizio analogo, con un sms dedicato a questo tipo di segnalazioni, che aveva portato anche ai primi arresti per spaccio di droga davanti alle scuole.
«La segnalazione - ha concluso il responsabile del Viminale - arriverà direttamente agli operatori della Questura. Chi segnalerà episodi di spaccio sarà protetto dalla massima riservatezza. Faremo ogni sforzo per proteggere chi denuncia, soprattutto se è minore».
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