Finalmente il Molise del futuro. Un futuro di spiritualità, ambiente, arte, storia, cultura, tradizioni, enogastronomia.
Un futuro che si intravede, infatti il 21 luglio 2014, il pellegrino simbolo delle vie Francigene, l’unico pellegrino che ha percorso a piedi e da solo, tutta la via Francigena, che da Canterbury tira dritto verso Gerusalemme, dopo aver sostato per la notte presso l’Abbazia di Montecassino con il cartografo Federico Croce, il coordinatore della Rete del Mediterranea della quale facente parte l’Associazione “ Via Francigena Sud “, Maurizio Varriano e l’arch. Walter Di Paola, presidente dell’Associazione insieme allo stesso Del Giudice, evento eccezionale che per l’occasione è stato accordato grazie all’intervento del reggente , padre Francesco, a cui vanno i sentiti ringraziamenti da parte dei camminatori, si è incamminato lungo la via Francigena sud per poter percorrere il tratto sino a Benevento ed attraversando il Molise da Venafro a Sepino.
La partenza il 21 luglio ha visto suonare la campana Mario Pietracupa, in veste di Presidente della Neuromed, che ha sponsorizzato il cammino, ma che da presidente del Consiglio Regionale è stato il primo, a credere nelle potenzialità che la Via Francigena Sud avrebbe potuto esprimere in tutti i sensi, da vice sindaco e da consiglieri Comunali della città di Cassino, da Padre Francesco e da curiosi ed appassionati. Da Cassino, partiti alle 8,00 di mattina i camminatori si sono incamminati verso Venafro attraversando Cervaro, la quale ha offerto una incredibile accoglienza, San Vittore, San Pietro Infine , sino ad arrivare nel territorio di Venafro ed alle 17,00 con l’ingresso in Città accolti dall’Assessore Regionale Massimiliano Scarabeo, l’Assessore al Turismo e Cultura del Comune, Angela Tommasone, don Claudio, e tanti amici.
Una visita al Castello e poi in Villa per incontrare la Città. Una serata magica piena di bellezza e di religiosità per finire con degustazione di prodotti tipici e musica popolare. Ma sopra ogni cosa le bellezze e la storia di un territorio incredibilmente bello tanto da affascinare il pellegrino Michele del Giudice sino alla commozione al suono della campana all’ingresso in Molise. Il giorno 22 luglio si riparte da Venafro alla volta di Isernia passando per Pozzilli con sosta alla Neuromed con accoglienza e scambio di doni da parte del Presidente Pietracupa, del vice Sindaco Rongione, visibilmente commosso ma estremamente incisivo nel dichiarare la sua contentezza, dal consigliere regionale Vincenzo Cotugno, dal parroco e da tanta tanta gente.
Si riparte per Roccaravindola – Montaquila e, altra straordinaria accoglienza da parte del consigliere provinciale Massimo Volpe, da Angela Crocca, dal Sindaco Rossi con la sua amministrazione comunale, e da tantissima gente che per l’occasione è voluta intervenire festeggiando con una ottima bottiglia si spumante italiano. Da li pei Isernia passando per Monteroduni, Macchia d’Isernia, ospiti e visita al castello Frisari. Ad Isernia accoglienza al Paleolitico da parte del Sindaco Luigi Brasiello e di tutta la sua maggioranza sino al saluto ufficiale in Comune.
Ospiti per la notte di padre Celeste e Abdon, il 23 si riparte con il saluto del sindaco Brasiello alla volta di Bojano passando per Pettoranello, Castelpetroso con sosta al Santuario dell’Addolorata, Santa Maria del Molise con ospitalità da parte del Sindaco Erminia Mignelli che ha letteralmente deliziato i camminatori con fiori di zucca e pane locale ed una rinfrescatina nelle stupende acque della zona Mulino e donato un quadro raffigurante il paese e le sue acque, Cantalupo nel Sannio San Massimo con accoglienza da parte dell’Amministrazione comunale che per l’occasione era capeggiata dall’amico e vicesindaco Alfonso Leggieri scortati dal comandante dei VVUU Franco Sacco, che ha donato uno scritto significativo che racconta il pellegrinaggio di Francesco da San Massimo, Bojano con ingresso da Castellone che si è fatta trovare pronta all’accoglienza grazie ad un instancabile Nicola Malatesta.
Arrivati a Bojano, un loquace don Nicola, accompagnato da Antonio Romano, Alessio Spina ed altri amici, hanno scortato i pellegrini, prima in oratorio, dove don Giovanni ha fatto da cicerone per una visita ai ragazzi del campus estivo e poi alla casa di riposo dove si è incontrati il saggio ed attento Mons. Antonio Nuzzi con gli ospiti della casa di riposo. Da qui la partenza del 24 luglio verso Sepino alla presenza di Mario Colalillo, consigliere provinciale ed alcuni amici. Incredibile, davvero incredibile l’ascesa verso Sepino ma, di bellezza unica.
San Polo Matese, Campochiaro, Guardiaregia, per rrivare in un tripudio di verde, natura, storia e colori, i colori della festa di Santa Cristina. L’attenta Mena Zeoli e la sua amministrazione hanno fatto il resto e, una dedica da parte del Cardinal Martino ha regalato, in una chiesa gremita, un segno di speranza. Una accoglienza incredibile da parte di don Giuseppe Graziano, don Nicola, don Antonio e tanta tanta gente. Ad accogliere i camminatori anche il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis. Ospiti di Antonio Pensiero la notte di preghiera presso il convento grazie a padre Agostino e padre Nicola.
Il mattino seguente, 25 luglio alla presenza del Sindaco, che ha fatto un po’ fatica ad essere presente alle ore 7,00 ma, non volendo mancare, quindi presente, si è ripresi il cammino verso Pontelandolfo per festeggiare San Giacomo e, dopo aver attraversato posti da favola ed essere accolti a Sassinoro presso il Santuario di San Michele a Santa Lucia, a Morcone, da una amministrazione a dir poco cordiale ed ospitale e da un convento che ci ha ospitato per rifocillarci nel corpo e nell’anima, ed emozionato per la vicinanza, dopo la consegna di una targa da parte del vicesindaco della bellissima città, alla presenza di gruppi di volontariato ed autorità, finalmente Pontelandolfo.
Incredibile, succedono cose incredibili. Una accoglienza mozzafiato. Podisti, moto, uomini e donne in costume, l’intera amministrazione ed amici in festa. E’ difficile esprimere le emozioni ma davvero son tante. Dopo una notte in un B&B 5 stelle messo a disposizione dei pellegrini da parte dell’Amministrazione Comunale, il 26 si parte per Benevento. Una partenza sotto i migliori auspici. Gente che saluta, droni che riprendono la partenza dall’alto e un pizzico di commozione ma, si deve arrivare alla meta e…via per raggiungere Benevento attraversando altri posti da favola che non fanno sentire la pioggia che su 7 giorni è stata presente 5 giorni.
Alle 15,00, dopo un grandissimo ringraziamento a Margherita per averci fatto da fiancheggiatrice, finalmente l’Arco di Traiano e fine corsa.Un pianto, un sorriso ed un arrivederci. E' stato bello, anzi…bellissimo. Il Molise c’è. Ci rivedremo. Una preghiera un saluto e il distacco è difficile ma sarà breve. Emozioni, amore, territorio, vicinanza, familiarità, accoglienza, religiosità, vi sembra poco??? A presto amici, il viaggio è appena iniziato !!!
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