Nella mattinata di ieri i
militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di
Venafro (IS), supportati da militari delle Compagnia Carabinieri di Capua (CE)
e Castello di Cisterna (NA), nell’ambito di
complesso servizio di polizia giudiziaria, coordinato dal Sostituto Procuratore
della Procura della Repubblica di Isernia D.ssa Andricciola, hanno eseguito una serie di perquisizioni locali e personali
in Vitulazio (CE), Calvi Risorta (CE) e San Vitaliano (NA) al fine di rinvenire
elementi di prova in merito alla efferata rapina effettuata il 09/10/2013 a
Venafro ai danni dell’Agenzia Aci, nella quale un dipendente dell’ufficio fu
violentemente percosso.
In Vitulazio, nel corso della perquisizione nell’auto di N.M., trentaseienne di Calvi Risorta, i carabinieri di Venafro hanno rinvenuto, abilmente occultata all’interno della plancia, nel vano ricavato sotto lo stereo, un revolver tipo Bulldog a tamburo, funzionante, di calibro imprecisato e privo di matricola, mentre durante la perquisizione effettuata in San Vitaliano, sono state trovate e sequestrate due repliche di armi in metallo, identiche alle reali, una di una Beretta 92FS in dotazione alle forze di polizia ed una di una Walter PPK, entrambi provviste di munizioni e senza tappo rosso.
La prima di queste due repliche
è identica all’arma descritta dalla vittima della rapina avvenuta a Venafro. Al termine delle formalità di
rito N.M. è stato arrestato per il possesso di un’arma da fuoco clandestina e,
su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato associato alla Casa
Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).
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