venerdì 13 giugno 2014

Alitalia, CGIL: Tutelare lavoro per futuro dell'azienda

Un investimento complessivo di oltre un miliardo, l'ingresso nell'azionariato con il 40-49%, 2.250 esuberi per ridurre l'organico a quota 11.470. E' con questi numeri che Etihad punta a rilanciare Alitalia, portando l'ex compagnia di bandiera a rivedere l'utile nel 2017 quando avrà un fatturato di 3,6 miliardi. 






E' quanto risulta dalle linee guida del Piano industriale della compagnia degli Emirati presentato l'11 giugno dal governo ai sindacati. Il Piano industriale è stato illustrato formalmente a Cgil, Cisl, Uil e Ugl dai ministri dei trasporti e del lavoro Maurizio Lupi e Giuliano Poletti. "La filosofia del piano Etihad è condivisibile – ha detto Fabrizio Solari a nome della Cgil - quello che non è gestibile sono le ricadute quantitative sul lavoro: la sfida è renderlo compatibile con la tutela dell'occupazione.  E' una cosa complicata – ha aggiunto - ma è questo l'impegno cui siamo chiamati nelle prossime settimane”.Intanto è ripartita la trattativa con l'azienda sul delicato nodo degli esuberi, mentre il tavolo con il governo, ha annunciato il ministro Lupi, tornerà a riunirsi la prossima settimana e diventerà un appuntamento regolare per accompagnare la trattativa azienda-sindacati.

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