"Secondo il parere dell’ANCI era questa la soluzione piu’ ragionevole e immediatamente applicabile. Non possiamo che accogliere con soddisfazione la decisione del Governo di condividerla".
Così il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, commenta la decisione sulla
Tasi comunicata ieri sera dall’Esecutivo, secondo la quale "nei Comuni
che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote, la scadenza
per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a
settembre.
Per tutti gli altri Comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno". "La soluzione alla quale siamo riusciti ad arrivare questa sera – prosegue Fassino – assicura al contempo di non dover subire inutili rinvii e deficit di liquidita’ a quei Comuni che avevano già deliberato le aliquote, e di non penalizzare pesantemente le altre amministrazioni, che anche in considerazione dell’imminente tornata elettorale avranno tempo fino a luglio per le delibere.
Tutto questo, unito all’anticipo di liquidità dello Stato per quei Comuni che incasseranno la Tasi solo a settembre, garantisce sia la possibilita’ di programmazione degli enti locali che il diritto dei contribuenti di conoscere in modo chiaro gli adempimenti a cui provvedere".
Tutto questo, unito all’anticipo di liquidità dello Stato per quei Comuni che incasseranno la Tasi solo a settembre, garantisce sia la possibilita’ di programmazione degli enti locali che il diritto dei contribuenti di conoscere in modo chiaro gli adempimenti a cui provvedere".
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