L’Adoc ha inoltrato richiesta all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) di indicare su ogni biglietto delle lotterie istantanee, anche telematiche, le probabilità di vincita di ogni singolo premio e un’indicazione più evidente e marcata che il gioco può causare dipendenza patologica.
“L’AAMS ha il compito di prevenire l’insorgere del gioco compulsivo nei cittadini, ma nell’ambito delle lotterie istantanee è presente, a nostro avviso, una grave carenza – dichiarano dell’Adoc – riteniamo difatti che debbano essere indicate su ogni schedina dei c.d. “Gratta e Vinci” le probabilità di vincita di ogni singolo premio, così come previsto dall’art.7, comma 4-bis e comma 5, del decreto legge 13 settembre 2012, n.158, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n.189. Non crediamo che le dimensioni delle schedine non consentano l’indicazione delle probabilità di vincita, in quanto le stesse indicazioni sono presenti sul sito istituzionale dell’AAMS e, a nostro avviso, lo spazio occupabile sarebbe minimo.
Ad ogni modo, l’indicazione alternativa della possibilità di consultare le note informative sulle probabilità di vincita pubblicate sui siti istituzionali dell’Amministrazione e dei concessionari appare insufficientemente chiara e trasparente, dovrebbe essere più visibile e in evidenza. Lo stesso dicasi per l’indicazione che il gioco può causare dipendenza patologica. Il “Gratta e Vinci” è una delle tipologie di gioco preferite dagli italiani, secondo nostre stime, i dati ufficiali non sono ancora stati forniti, circa il 60-70% degli italiani ci ha giocato almeno una volta l’anno e circa il 15% è un giocatore abituale, ovvero che ci gioca almeno una volta a settimana. Le probabilità medie di vincita, così come riportate sul sito di AAMS, sono 1 su 3,53 biglietti.
Questo vuol dire che poco meno di una schedina su quattro è vincente, ma nella maggior parte dei casi le vincite sono minime, pari al costo della schedina stessa. Il Gratta e Vinci presenta forti rischi di sfociare nel gioco compulsivo, proprio grazie al meccanismo della piccola vincita”. “La presenza di una versione telematica non fa che aumentare il rischio, soprattutto nelle fasce più debole della popolazione, come anziani e giovanissimi”.
Ad ogni modo, l’indicazione alternativa della possibilità di consultare le note informative sulle probabilità di vincita pubblicate sui siti istituzionali dell’Amministrazione e dei concessionari appare insufficientemente chiara e trasparente, dovrebbe essere più visibile e in evidenza. Lo stesso dicasi per l’indicazione che il gioco può causare dipendenza patologica. Il “Gratta e Vinci” è una delle tipologie di gioco preferite dagli italiani, secondo nostre stime, i dati ufficiali non sono ancora stati forniti, circa il 60-70% degli italiani ci ha giocato almeno una volta l’anno e circa il 15% è un giocatore abituale, ovvero che ci gioca almeno una volta a settimana. Le probabilità medie di vincita, così come riportate sul sito di AAMS, sono 1 su 3,53 biglietti.
Questo vuol dire che poco meno di una schedina su quattro è vincente, ma nella maggior parte dei casi le vincite sono minime, pari al costo della schedina stessa. Il Gratta e Vinci presenta forti rischi di sfociare nel gioco compulsivo, proprio grazie al meccanismo della piccola vincita”. “La presenza di una versione telematica non fa che aumentare il rischio, soprattutto nelle fasce più debole della popolazione, come anziani e giovanissimi”.
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