“Il turnover nella Pubblica amministrazione, come auspicato in questi ultimi giorni nel dibattito politico nazionale, è una necessità, per ringiovanire la linfa vitale del pubblico impiego e concedere nuove e importanti opportunità occupazionali ai giovani del nostro Paese, che a causa dello slittamento progressivo dell’età di pensionamento rischierebbero di trovarsi la strada sbarrata ancora a lungo”.
Questo il pensiero dell’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli, dopo l’audizione del ministro per la semplificazione e la P.A., Marianna Madia, davanti alle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera.
“Sia chiaro. Nessuno deve esserne svantaggiato e solo scivoli per dipendenti pubblici con requisiti di pre-quiescenza particolare, ossia essendo vicini alla pensione, potranno essere presi in considerazione. La Pubblica amministrazione necessita di colmare un gap generazionale, che si sta dilatando sempre più, anche per colpa delle miopi politiche da deficit spending degli anni ottanta, una su tutte le pensioni baby, con una erosione delle risorse dello Stato tale da costringere poi al blocco del turnover.
Più giovani nella funzione pubblica significa anche poter agganciare quella quota di sviluppo e di innovazione tecnologica utile ad ammodernare le nostre istituzioni dall’interno, oltre a dare un impulso netto al ricambio indispensabile nel Paese, con benefici di prospettiva ampi per chi dovesse subentrare, ma salvaguardando tutti coloro che dovrebbero utilizzare lo scivolo pensionistico”.
“Sia chiaro. Nessuno deve esserne svantaggiato e solo scivoli per dipendenti pubblici con requisiti di pre-quiescenza particolare, ossia essendo vicini alla pensione, potranno essere presi in considerazione. La Pubblica amministrazione necessita di colmare un gap generazionale, che si sta dilatando sempre più, anche per colpa delle miopi politiche da deficit spending degli anni ottanta, una su tutte le pensioni baby, con una erosione delle risorse dello Stato tale da costringere poi al blocco del turnover.
Più giovani nella funzione pubblica significa anche poter agganciare quella quota di sviluppo e di innovazione tecnologica utile ad ammodernare le nostre istituzioni dall’interno, oltre a dare un impulso netto al ricambio indispensabile nel Paese, con benefici di prospettiva ampi per chi dovesse subentrare, ma salvaguardando tutti coloro che dovrebbero utilizzare lo scivolo pensionistico”.
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