Il ministro del lavoro: "Jobs Act operativo entro la prima metà del 2015, diminuire numero di contratti di lavoro e costi per il tempo indeterminato".
C'è "un'ipotesi di flessibilizzazione per chi perde il posto", dice a Repubblica.it, "una soluzione per gli esodati", tipo che "se ti manca un anno, l'azienda paga i contributi, ti dò un assegno per 12 mesi e quel costo lo paghi un po'con la pensione, un po'lo paga lo Stato". Quando è stata approvata, "l'Italia rischiava la bancarotta" ma la riforma Fornero "ha prodotto ingiustizie gravi".
Sul fronte esodati, il ministro ha annunciato l’apertura, già dalla prossima settimana, di un tavolo di confronto con l’Inps e le commissioni Lavoro per gli esodati. L’impegno del governo, ha sottolineato Poletti, è “trovare una soluzione per tutti gli esodati”.
In arrivo anche una redistribuzione del cuneo fiscale tra i contratti a tempo indeterminato e quelli a termine: “il contratto a tempo indeterminato deve costare almeno il 10% in meno. "L’imprenditore deve potere e dover scegliere o il tempo indeterminato perché gli conviene o il termine perché lo lascia più libero". Poletti, ha promesso inoltre 'piu’ controlli' sulle false partite Iva.
Sul fronte esodati, il ministro ha annunciato l’apertura, già dalla prossima settimana, di un tavolo di confronto con l’Inps e le commissioni Lavoro per gli esodati. L’impegno del governo, ha sottolineato Poletti, è “trovare una soluzione per tutti gli esodati”.
In arrivo anche una redistribuzione del cuneo fiscale tra i contratti a tempo indeterminato e quelli a termine: “il contratto a tempo indeterminato deve costare almeno il 10% in meno. "L’imprenditore deve potere e dover scegliere o il tempo indeterminato perché gli conviene o il termine perché lo lascia più libero". Poletti, ha promesso inoltre 'piu’ controlli' sulle false partite Iva.
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